TURNER E CONSTABLE

TURNER E GLI EFFETTI ATMOSFERICI

Quella di Joseph Mallord William Turner (Londra, 1775-1851) è una storia di riscatto: il padre è un barbiere, la madre ha problemi di salute mentale, eppure il giovane riesce a coltivare con successo il suo talento.

Turner studia gli effetti atmosferici e di luce, e celebra nei suoi quadri gli aspetti più sublimi della natura, che commuovono e sconvolgono l’animo umano.

Ormai quasi settantenne, dipinge ▶ Pioggia, vapore e velocità, un’opera che solo all’apparenza ha come protagonista il treno, straordinaria innovazione del suo tempo. A dominare sono in realtà le suggestioni della luce e del colore, che quasi sgretolano le forme, e le veloci pennellate, che rendono l’agitarsi del vento, il turbinìo della pioggia, il vorticoso avanzare del mezzo tra gli sbuffi di fumo.

la visione scientifica di Constable

Per tutta la sua carriera John Constable (East Bergholt, Regno Unito, 1776 - Londra, 1837) si dedica esclusivamente al paesaggio, prendendo ispirazione dai luoghi più familiari, che dipinge anche a distanza di anni, dopo aver osservato dal vero le variazioni di luce e di colore nelle diverse ore del giorno e nelle differenti stagioni. Per Constable la pittura è anche scienza e l’artista deve decifrare la natura con lo stesso studio e impegno con cui l’archeologo interpreta i reperti.

Nella ▶ Cattedrale di Salisbury vista dai prati è il cielo a dominare, con i fulmini che lampeggiano sopra il tetto della chiesa e i nuvoloni ancora minacciosi che si aprono per far spazio all’arcobaleno. Le acque del fiume, leggermente increspate, riflettono le diverse tonalità del cielo. Il colore, denso e pastoso in primo piano, steso con l’aiuto di una spatola, è quasi trasparente lungo l’arcobaleno.