Dalla fine del Cinquecento i Paesi Bassi sono scossi da sanguinarie rivolte: alcune province si legano all’Olanda protestante e altre rimangono fedeli alla Spagna cattolica. Questa instabilità si rispecchia nell’arte del tempo.
IL BAROCCO IN EUROPA
RUBENS e REMBRANDT
i due volti dei Paesi Bassi
Rubens, artista al servizio dei potenti
Pieter Paul Rubens (Siegen, Germania, 1557 - Anversa, Belgio, 1640), pittore fiammingo, cioè originario delle Fiandre, nell’attuale Belgio, convertitosi al cattolicesimo, da giovane trascorre alcuni anni in Italia. Le antichità, i capolavori dei maestri veneti e del Rinascimento e le novità dell’arte italiana esercitano su di lui una grande influenza. Rientrato nelle sue terre d’origine, avvia un’importante bottega e alterna l’attività di pittore a quella di diplomatico. I re di tutta Europa lo amano per la sua cultura e per la sua capacità di affrontare con identica bravura temi religiosi, storici, allegorici, ritratti e paesaggi, e per le sue composizioni monumentali e ricche di movimento.
Nelle ▶ Conseguenze della guerra, un’allegoria che racconta l’orrore e la devastazione dei conflitti, Rubens rappresenta una scena molto dinamica. L’Europa, a sinistra, con le braccia rivolte verso l’alto, appare disperata mentre Venere, al centro, non riesce più a trattenere Marte, dio della guerra, che ha già impugnato le sue armi e viene trascinato dalla Furia, personificazione della rabbia e dell’odio. Nel suo avanzare, Marte calpesta un libro, simbolo del sapere e della memoria, e sta per travolgere le Arti ai suoi piedi.
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La Guerra dei Trent’Anni
Rubens affronta in quest’opera un tema d’attualità: l’Europa è scossa dalla Guerra dei Trent’anni (1618-1648). Protestanti e cattolici si scontrano a più riprese e Danimarca, Svezia e Francia intervengono per porre un freno al potere imperiale degli Asburgo. Il conflitto è lungo e sanguinoso, le popolazioni sono ridotte allo stremo, molte città vengono distrutte e saccheggiate.
Rembrandt, pittore della borghesia
Il più noto pittore olandese è Rembrandt van Rijn (Leida, Paesi Bassi, 1606 - Amsterdam, 1669): egli inizia il suo percorso artistico nella città natale, per poi trasferirsi nella ricca e popolosa Amsterdam.
Rembrandt è protestante e non si dedica all’arte sacra: la religione calvinista dell’Olanda non ammette infatti la venerazione delle immagini sacre. Per questo i suoi committenti non sono gli ordini religiosi, ma i mercanti, che prediligono opere capaci di raccontare in maniera realistica la loro vita quotidiana.
Nonostante l’immediato successo, la sua vita è segnata da difficoltà economiche, anche a causa delle grandi somme spese per la sua collezione d’arte.
I suoi dipinti, che fanno emergere la personalità e la psicologia dei personaggi, ci offrono una straordinaria immagine della società del suo tempo.
Nella ▶ Ronda di notte una compagnia di uomini, incaricata di sorvegliare le strade cittadine, sta uscendo per una festosa parata. La scena appare disordinata, non è un tipico ritratto di gruppo in posa. La luce fa emergere i personaggi dalla penombra e sottolinea gli elementi più importanti, come la mano del capitano al centro, che con il suo gesto invita tutti a procedere. In piena luce è anche la bambina che corre alle sue spalle: è la giovane mascotte della compagnia, alla sua cintura sono appesi un sacchetto di polvere da sparo e un gallo, simboli di questo gruppo di gentiluomini armati.
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi