Nel Barocco i grandi soffitti dipinti di chiese e palazzi sembrano aprirsi lasciando intravedere cieli popolati da numerose figure.
IL BAROCCO IN ITALIA - ANDREA POZZO
LA PITTURA ILLUSIONISTICA
finte prospettive e scorci arditi
Scorci spettacolari
Nel Seicento gli artisti sono attratti dal gusto per la teatralità, “giocano” con le idee di realtà, di illusione e di meraviglia, inseguono la fusione tra le arti, per far dialogare tra loro pittura, scultura e architettura. Per questo volte e soffitti vengono spesso decorati con affreschi ricchi e movimentati, in cui lo spazio reale dell’architettura viene idealmente “sfondato” e dilatato dalla pittura, che rappresenta elementi e figure “di sotto in su” (ossia visti dal basso) attraverso scorci e prospettive. Di fatto si tratta di un’evoluzione di quanto fatto a Mantova da Mantegna nella Camera degli Sposi (> pp. 246-247), da Giulio Romano a Palazzo Te (> pp. 294-295) e da Veronese a Villa Barbaro (> p. 297).
Il trionfo della Chiesa
A Roma è possibile ammirare molti soffitti dipinti nel Seicento. Uno tra i più importanti è quello realizzato da Andrea Pozzo (Trento, 1642 - Vienna, 1709) per l’ordine religioso della compagnia di Gesù (i gesuiti) nella chiesa dedicata al proprio fondatore, Ignazio di Loyola. Il tema dell’affresco è il ▶ Trionfo di sant’Ignazio.
La scena raffigura un cielo racchiuso da una architettura dipinta composta da colonne, archi e trabeazioni, disposti su due ordini e raffigurati di scorcio, con uno slancio verso l’alto di grande effetto. Finti rilievi e sculture aumentano l’illusione che lo spazio dipinto sia il proseguimento della navata reale sottostante. In alto, nel cielo, è rappresentato Cristo con una croce, mentre investe di luce divina sant’Ignazio di Loyola, innalzato sulle nuvole dagli angeli.
Dal petto del santo si sprigionano lunghi raggi di luce che colpiscono i gruppi dei quattro continenti allora conosciuti (Europa, Asia, Africa e America): è un riferimento all’attività missionaria dell’ordine, che si era sviluppata in tutto il mondo.
L’affresco, all’interno del quale si muovono santi e beati gesuiti, angeli e numerose allegorie, appare pieno di movimento ed è caratterizzato da un colore luminoso e monumentalità.
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi. CAPITOLO DEMO: Il Seicento