Le invenzioni di Galileo
Nel Seicento l’arte guarda in maniera diversa al mondo e alla natura, grazie anche a un nuovo atteggiamento scientifico dovuto alle scoperte di Galileo Galilei che, all’inizio del XVII secolo, mette a punto il cannocchiale e il microscopio. Con il primo osserva il cielo, le costellazioni, la Luna e le macchie solari e scopre i satelliti di Giove. Il microscopio, invece, gli offre la possibilità di guardare molto da vicino gli oggetti.
Galileo è un divulgatore: racconta le sue scoperte in dotti trattati, in lingua latina, ma anche in italiano, per raggiungere un pubblico più ampio, non specializzato. Inoltre, riproduce con disegni di propria mano gli oggetti che osserva, così da rendere più chiara la sua esperienza.