L’ARTE DELL’ALTO MEDIOEVO

L’arte paleocristiana

I primi cristiani, inizialmente perseguitati, sono costretti a professare di nascosto la loro fede e a seppellire i propri defunti nei cimiteri sotterranei: le catacombe. Con la libertà di culto introdotta da Costantino nel 313 d.C., nascono i battisteri e le chiese. Queste sono caratterizzate dalla presenza, al loro interno, di tre o più navate (lunghi “corridoi” delimitati da colonne), e dal presbiterio sul fondo, che ospita l’altare.

L’arte bizantina a Ravenna

L’Impero romano d’Oriente, con capitale Bisanzio, è legato alla città italiana di Ravenna, che per questo nel V secolo d.C. diventa uno dei centri più importanti dell’arte bizantina. Mausolei e chiese ravvenati si riempiono di mosaici dalle tessere colorate e splendenti. Le figure appaiono impassibili e solenni, piatte e stilizzate, mentre lo sfondo è generalmente dorato, a simboleggiare lo splendore di Dio.

L’arte longobarda

Nel VI secolo i Longobardi occupano l’Italia settentrionale e introducono nella Penisola un linguaggio artistico nuovo, semplice e decorativo. Questo popolo di origini germaniche, convertito al cristianesimo, è abilissimo nella lavorazione dei metalli, e crea oggetti preziosi di oreficeria.

L’arte carolingia

Con la proclamazione del Sacro Romano Impero riunito sotto la corona di Carlo Magno, re dei Franchi, inizia un’epoca di grande splendore. Si recupera il linguaggio della classicità, che richiama l’antico Impero romano e si combina con l’arte cristiana: il risultato è uno stile nuovo, elegante e raffinato.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi