Tempo, spazio, storia - volume 2

CAPITOLO 23 L AFRICA Dai Nok ai Bantu STUDIO SULLA CARTA I popoli dell Africa meridionale Molte civiltà sono fiorite per secoli e poi scomparse, per ragioni a noi spesso ignote, e di esse rimangono solo testimonianze archeologiche: è il caso, per esempio, dei Nok, un popolo nomade di cacciatori e guerrieri che si stabilì, attorno al X secolo a.C., nel bacino del fiume Niger, dominando la regione (buona parte dell attuale Nigeria) fino al II secolo d.C. Il nome stesso di questa civiltà ci rimane ignoto, per la mancanza di fonti scritte, e il nome con cui oggi la identifichiamo deriva dal piccolo villaggio di Nok, in Nigeria, dove nel 1928 vennero rinvenute le prime testimonianze di questa cultura. Altrettanto legata ai ritrovamenti archeologici e avvolta per molti versi nel mistero è la storia dei Bantu. Ancora oggi il Bantu è un ampio gruppo etno-linguistico che comprende oltre 400 etnie dell Africa subsahariana, le quali condividono una serie di tratti linguistici e culturali che sono eredità di una lontana storia comune. Gli studiosi hanno posto le origini dei Bantu tra il III e il I millennio a.C., nell area di confine tra le attuali Nigeria e Camerun. Si trattava di una civiltà priva di una lingua scritta, la cui tradizione orale è andata perduta: risulta pertanto molto difficile ricostruirne l evoluzione. Quel che è certo è che, nel II millennio a.C., forse a causa dell inaridimento del Sahara e della pressione delle popolazioni che spingevano verso sud, i Bantu cominciarono la loro espansione prima in Africa centrale e poi, circa mille anni dopo, in Africa orientale e meridionale. Le migrazioni dei Bantu cambiarono per sempre la storia e la società dell Africa subsahariana: mischiandosi alle popolazioni autoctone già presenti nei vari territori, non solo diedero vita a lingue e culture miste, ma poterono anche esportare le competenze e le conoscenze che avevano assimilato altrove, come le tecniche per la lavorazione dei metalli e significativi progressi nell ambito dell agricoltura. Tra i popoli con cui senz altro i Bantu vennero a contatto vi furono i Pigmei, i più antichi abitanti delle foreste equatoriali e tropicali dell Africa centrale. Dopo aver avuto rapporti commerciali, basati sul baratto, i Bantu assoggettarono i Pigmei, grazie alle loro superiori conoscenze nell arte metallurgica, costringendoli a vivere come loro schiavi o a ritirarsi in territori sempre più piccoli e remoti. Il contatto con i Bantu fu fondamentale anche per altri popoli, stabilitisi sin da epoche preistoriche nella parte più meridionale del continente africano. I Khoisan, per esempio, che abitavano il deserto del Kalahari, appresero dai Bantu l agricoltura, la domesticazione di animali come mucche e pecore e la metallurgia. Non è escluso che possano essere stati assoggettati con la forza dai Bantu. Quel che è certo è che anche in questi territori, come Le migrazioni dei Bantu Rispondi alle domande SAHAR A Da quale regione del AFRICA Co ng o lago Tanganyika oceano Atlantico d e s e r to d Za m L Na mibi a ella Migrazioni bantu nel II millennio a.C. Successive migrazioni i bes im p deserto del Kalahari Orange 284 lago Vittoria opo lago Nyasa continente africano proveniva il popolo Bantu? In quale periodo i Bantu giunsero presso il fiume Congo? In quali aree si espansero le popolazioni Bantu nel corso delle loro ultime migrazioni?

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Tempo, spazio, storia - volume 2
Da Roma imperiale all'anno Mille