21.2 LE RIFORME DI ERACLIO

LEZIONE 21.2 La riforma tematica Popoli e lingue p. 223 Guarnigione: gruppo di soldati incaricato di difendere una postazione fortificata. LE RIFORME DI ERACLIO L imperatore Eraclio (610-641) promosse una radicale riforma amministrativa e della proprietà terriera, attraverso la quale intendeva risolvere contemporaneamente gli squilibri provocati dalla pressione fiscale e le conseguenze negative dell estensione dei latifondi. Tale riforma venne espressa in leggi ed editti scritti nella tipica versione della lingua greca parlata nell impero, il greco bizantino. Per prima cosa, Eraclio favorì la ricostituzione dei patrimoni terrieri dei piccoli proprietari agricoli e liberò i villaggi contadini dall influenza dell aristocrazia terriera. Per evitare una nuova espansione dei latifondi, la vendita di questi terreni fu impedita. I territori appartenenti all autorità imperiale o ai grandi latifondisti furono inoltre suddivisi in distretti militari chiamati temi (letteralmente corpi d armata , ma in seguito il termine fu utilizzato, più in generale, per indicare le province). Ogni distretto era assegnato a una guarnigione di soldati che, ricevendo un lotto di terra da lavorare, vi risiedeva stabilmente ed era posto sotto il controllo di un comandante dell esercito, un generale con il titolo di stratego. Allo stratego erano attribuite anche le funzioni di autorità civile e la sua figura era quindi analoga a quella di un governatore. La riforma tematica, come viene chiamata dal nome dei nuovi distretti la riorganizzazione voluta da Eraclio, comportò notevoli vantaggi: ridusse sensibilmente le spese per il mantenimento dell esercito, perché grazie alle terre che erano state loro assegnate i soldati potevano mantenersi autonomamente, in modo non dissimile da quanto avveniva a Roma durante l età repubblicana; diede stabilità all impero, rafforzando la lealtà dei soldati, che venivano gratificati con l assegnazione di nuove terre; rafforzò la difesa militare dell impero che, oltre a non gravare più interamente sulle casse dello Stato, diveniva più efficiente perché ogni contadino-soldato aveva interesse a difendere con le armi le terre in cui risiedeva; contribuì a risollevare le finanze statali grazie alla ripresa delle entrate fiscali provenienti dalle piccole proprietà terriere. In un primo tempo la riforma di Eraclio interessò solo la penisola anatolica, ma in seguito fu estesa a vaste aree rimaste incolte a causa della crisi economica. Ciò favorì l espansione dei terreni coltivati, l aumento della produzione agricola e una generale ripresa economica. Inoltre, la creazione di piccoli eserciti locali che rispondevano soltanto all autorità dell imperatore contribuì a ridurre notevolmente il potere e l influenza dei grandi aristocratici, rafforzando al contempo il potere centrale. Ambasciatori alla corte di Eraclio in una miniatura del XV secolo. 222

Tempo, spazio, storia - volume 2
Tempo, spazio, storia - volume 2
Da Roma imperiale all'anno Mille