Dal terziario al futuro
Negli ultimi decenni la ristrutturazione industriale ha portato allo spostamento di un numero elevato di lavoratori dagli impieghi nelle attività primarie e secondarie ad altri tipi di mansioni produttive, legate ai servizi (banche, assicurazioni, sanità, pubblica amministrazione), alla distribuzione delle merci (trasporti e commercio), al turismo, alla cultura e alle comunicazioni (istruzione, spettacolo e mezzi di informazione). Queste attività rientrano nel settore terziario, che ha conosciuto una notevole crescita negli ultimi anni grazie all’invenzione di nuovi strumenti tecnologicamente molto avanzati, come le applicazioni elettroniche e informatiche. Secondo alcune interpretazioni economiche e sociologiche, infatti, la diffusione inarrestabile dell’informatica, che ha totalmente rivoluzionato la nostra vita, ha favorito un’evoluzione delle attività del settore terziario, oggi molto più progredite rispetto a quelle tradizionali dei decenni precedenti. In base a queste considerazioni noi staremmo vivendo una nuova rivoluzione industriale, caratterizzata dall’ascesa del settore quaternario, al quale appartengono le attività più avanzate del terziario, come i servizi di consulenza, la ricerca e lo sviluppo nel campo dell’Information technology.