Le storie di Galatea - Il caso Dreyfus

Le storie di Galatea Il caso Dreyfus FRANCIA, 23 FEBBRAIO 1898 IN CLASSE Leggiamo la storia ad alta voce oppure ascoltiamola insieme «Condannato anche voi! Non ci posso credere! Octave Mirbeau scuote la testa, fissando incredulo il volto dell amico scrittore. mile Zola non si scompone: «Lo sapevamo che ci avrebbero colpito. Tentano di nascondere la verità, ma non ci riusciranno . «No, pagherò io la multa che ti hanno dato. Ma tu... un anno di carcere! Ecco quanto costa in Francia tentare di salvare un innocente. Zola annuisce. Quando ha pubblicato il suo articolo J accuse sul quotidiano socialista L Aurore , sapeva che rischiava molto. Non è certo uno scherzo scrivere una pubblica lettera in cui accusi ufficiali dello Stato Maggiore dell esercito, generali e ministri di aver mentito spudoratamente su una questione di spionaggio, e aver costruito un caso fasullo per incastrare un uomo innocente solo perché ebreo, salvando invece il colpevole perché di puro sangue francese . Il caso di Alfred Dreyfus ha fatto emergere quello che in Francia molti negano: che nonostante per legge gli ebrei non siano più discriminati, il pregiudizio nei loro confronti c è ancora. E così, quando hanno scoperto che una spia forniva informazioni segrete ai tedeschi, hanno deciso di proteggere il traditore e accusare Dreyfus, che era invece un ufficiale impeccabile, creando prove false per incastrarlo. Ma oltre che antisemiti, si sono dimostrati anche alquanto incapaci. Zola ha seguito tracce, interrogato testimoni, e a poco a poco ha ricostruito la vicenda, provando le loro responsabilità. Poi ha reso pubblico ciò che aveva scoperto con il suo articolo. Zola scuote la testa, la guardia gli fa cenno che è ora di andare: il carcere lo attende. «Amico mio, dice al compagno «la verità sta venendo a galla. Possono incarcerarmi, ma non più tapparmi la bocca: il presidente della Repubblica ha riaperto il caso. Oggi abbiamo perso, ma domani vinceremo. E sia io che il povero Dreyfus presto o tardi avremo giustizia. Che cosa c è di vero Alfred Dreyfus (1859-1935) era un ufficiale francese di origine ebrea, che nel 1894 fu accusato di aver consegnato ai tedeschi dei piani militari segreti; dapprima fu condannato a morte, poi invece deportato nella sperduta Isola del diavolo, nella Guyana francese, in condizioni durissime. In realtà si trattava di una montatura: il vero responsabile della fuga di notizie era un altro ufficiale, ma i vertici dell esercito francese non vollero ammettere di aver condannato l uomo sbagliato a causa di pregiudizi antisemiti (cioè contro gli ebrei). Dreyfus fu riabilitato solo molti anni dopo, nel 1906, anche grazie alla denuncia fatta nel 1898 dal romanziere e giornalista mile Zola, che per la sua presa di posizione finì in carcere, ma riuscì a ottenere la riapertura dell inchiesta. 64 UNIT 1 Il mondo tra Ottocento e Novecento

Ti racconto la Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi