Ti racconto la Storia - volume 3

LA BELLE POQUE Umberto Boccioni, La città che sale, 1910-11, olio su tela, 199,5 x 301 cm. New York, Museum of Modern Art (MoMA). ITALIANO / ARTE Il movimento futurista L ammirazione per il progresso e la modernità che caratterizzò la Belle époque trovò voce nel movimento futurista, nato ufficialmente il 20 febbraio 1909, quan do su Le Figaro , noto quotidiano parigino, il poeta e scrittore italiano Filippo Tommaso Marinetti (18761944) pubblicò il Manifesto del Futurismo, in cui enun ciava il programma di questo movimento artisticoletterario. I futuristi esaltavano il dinamismo e la velocità della nuova realtà industriale e urbana; celebravano la potenza delle macchine, nutrivano una grande fiducia nel progresso scientifico e nelle scoperte tecnologiche, e di contro rifiutavano completamente la tradizione e la cultura delle accademie, capace di guardare solo al passato. Tuttavia, essi sostenevano anche il fascino della violenza e glorificavano la guerra; molti di loro furono convinti nazionalisti e interventisti quando scoppiò la Prima guerra mondiale. Al Manifesto del Futurismo del 1909 ne seguirono altri più tecnici, relativi a cia scuna delle arti che i futuristi volevano rinnovare. Nel Manifesto tecnico della letteratura, per esempio, Marinetti afferma di voler abolire la punteggiatura, gli aggettivi e gli avverbi e di voler ridimensionare la sintassi in modo che le parole possano muoversi sulla carta in completa libertà. Nel Manifesto tecnico della pittura futurista, pubblicato nel 1910, si afferma che il fine della pittura futurista è esprimere il dinamismo universale : per farlo, bi sogna abbandonare le convenzioni pittoriche, come la prospettiva, e rendere in modo nuovo il rapporto tra il soggetto e lo spazio. Tra i maggiori esponenti della pittura futurista ricordiamo Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Giacomo Balla. UN PASSO IN PI Per arricchire e differenziare il tuo percorso: puoi leggere le poesie di Aldo Palazzeschi E lasciatemi divertire (pubblicata nel 1910 nella raccolta L incendiario) e Chi sono? (pubblica ta nel 1909 nella raccolta Poemi): il poeta, usando il paradosso e l ironia, critica la tradizione poetica, con trapponendo all immagine classica del poetaletterato quella del poeta saltimbanco della propria anima; puoi cercare informazioni su Umberto Boccioni, artista futurista che riflette sul rapporto tra la figura e lo spazio. La sua scultura Forme uniche della continuità nello spazio è un ope ra di grande novità: un uomo cammi na a grandi passi e nel movimento trascina con sé l aria intorno, lo spa zio fisico, il momento precedente e forse anche quello successivo. 471

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Ti racconto la Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi