2. I problemi della globalizzazione

2 I problemi della globalizzazione POVERT E DISUGUAGLIANZE La globalizzazione, facilitando gli spostamenti, le relazioni, lo scambio di conoscenze, ha creato nuove opportunità di crescita, ma non ha risolto il problema della povertà: gran parte della popolazione mondiale, ancora oggi, non ha accesso ai beni di prima necessità (cibo e acqua potabile), a cure mediche e all istruzione. La povertà, a sua volta, aggrava le disuguaglianze, sia all interno dei singoli paesi, sia a livello mondiale: in particolare, è aumentato il divario tra i paesi più ricchi e sviluppati, che hanno a disposizione le tecnologie più avanzate, e i paesi più poveri e meno sviluppati, che non hanno accesso a tali tecnologie ( tabella). LE MIGRAZIONI Nel mondo globalizzato sempre più persone si spostano dai paesi poveri del Sud del mondo verso l Occidente ricco, in cerca di condizioni di vita migliori. Le migrazioni avvengono soprattutto lungo due rotte: dall Africa e dal Medio Oriente verso l Europa; dai paesi dell America centrale e da alcuni paesi dell America meridionale, attraverso il Messico, verso gli Stati Uniti. Negli ultimi decenni sono aumentati anche i profughi (in gran parte donne e bambini), cioè persone che sono state costrette ad abbandonare la propria casa a causa di dittature, guerre, persecuzioni o, come vedremo nel corso del capitolo, in seguito a fenomeni legati al cambiamento climatico, come siccità, inondazioni, carestie. Nei paesi occidentali si è diffusa la percezione di assistere a un invasione da parte dei migranti; in realtà, secondo l Onu, i migranti che vivono al di fuori del loro paese di origine rappresentano appena il 3% della popolazione mondiale. Inoltre, l arrivo di giovani stranieri in paesi la cui popolazione tende a invecchiare può costituire un elemento di sviluppo per l intera società, prima di tutto perché rappresentano forza lavoro. Gli Stati Uniti e diversi paesi europei, come la Gran Bretagna, hanno adottato negli ultimi decenni leggi restrittive sull immigrazione per regolare l ingresso dei migranti. Questo, purtroppo, ha favorito la nascita di un traffico clandestino di esseri umani gestito dalle organizzazioni criminali. Il Mar Mediterraneo è una delle rotte principali di questo traffico: i migranti pagano i trafficanti per essere caricati su gommoni e imbarcazioni che partono dalle coste libiche o tunisine diretti verso l Italia, intraprendendo un viaggio pericolosissimo. Uno fra gli episodi più drammatici è avvenuto il 18 aprile 2015, quando il naufragio di un peschereccio sovraffollato al largo del Canale di Sicilia ha provocato la morte di oltre 1000 persone. 446 UNIT 5 Il mondo tra XX e XXI secolo Lavoratrici in una fabbrica di mattoni in India, paese in cui larga parte della popolazione vive ancora in condizioni di estrema povertà. studio con metodo I paesi con il Pil pro capite più alto (in dollari, 2021) Svizzera 84 310 Norvegia 78 180 Lussemburgo 73 500 Stati Uniti 64 530 I paesi con il Pil pro capite più basso (in dollari, 2021) Burundi 270 Somalia 310 Mozambico Madagascar 460 480 studio con metodo Colgo le relazioni Rispondi sul quaderno. - Quali sono le cause che spingono oggi le persone a migrare? - Perché si è sviluppato un traffico clandestino dei migranti?

Ti racconto la Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi