APPROFONDIMENTO: Don Milani e la “Lettera a una

IL CENTRO-SINISTRA PER LE RIFORME All inizio degli anni Sessanta la divisione fra governo e opposizioni, che aveva caratterizzato l età del centrismo , si attenuò: per affrontare al meglio le trasformazioni sociali in atto nel paese, la Dc cercò di allargare la partecipazione al governo ad altre forze politiche. Avviò così un dialogo con il Partito socialista, che aveva nel frattempo assunto una posizione critica verso l Unione Sovietica e seguiva una politica autonoma dal Partito comunista. Il dialogo sfociò nella stagione del centro-sinistra: a partire dal 1962 si susseguirono governi formati dalla Democrazia cristiana prima con il solo appoggio e poi con la partecipazione diretta del Psi, che avviarono un programma di riforme. LA NASCITA DELL ENEL E DELLA SCUOLA MEDIA UNICA Nel 1962 il governo nazionalizzò l industria elettrica, con la creazione dell Enel (Ente nazionale per l energia elettrica). Ciò consentì di far arrivare l elettricità a una parte più estesa del territorio nazionale e di ridurre i costi per i consumatori. Sempre nel 1962 fu istituita la scuola media unica, della durata di tre anni, gratuita e con l obbligo di frequenza fino ai 14 anni. In precedenza, dopo il ciclo elementare, la scelta era tra due tipi diversi di scuole: la scuola media avviava agli studi superiori liceali ed era frequentata soprattutto dai figli dei ceti borghesi; la scuola di avviamento professionale (tecnico, commerciale, agricolo) era destinata invece ai figli dei ceti popolari in vista dell ingresso nel mondo del lavoro. Con la scuola media unica si cercò di offrire ai ragazzi e alle ragazze di ogni ceto sociale le stesse opportunità di istruirsi. Pietro Nenni, segretario del Partito socialista, fu tra i sostenitori del dialogo con la Dc e nel 1963 entrò nel primo governo di centro-sinistra con la partecipazione diretta del Psi. studio con metodo Memorizzo 1962 Nasce l Enel Nasce la scuola media unica obbligatoria Comprendo Rispondi. - Quali governi attuarono la riforma sulla scuola e la nazionalizzazione dell energia elettrica? _______________________________________________________ DON MILANI E LA LETTERA A UNA PROFESSORESSA Nonostante l obbligo di frequenza istituito dalla riforma, molti figli delle famiglie più povere non riuscivano a completare la nuova scuola media. Un sacerdote, don Lorenzo Milani, fondò allora a Barbiana, sull Appennino toscano, una scuola per i ragazzi che avevano smesso di frequentare la scuola pubblica (nella foto). Il gruppo dei ragazzi di Barbiana, sotto la sua supervisione, scrisse nel 1967 Lettera a una professoressa: il libro, con un linguaggio diretto, criticava i tradizionali metodi di insegnamento, ma soprattutto accusava il sistema scolastico di respingere i ragazzi provenienti da classi sociali svantaggiate attraverso le ripetute bocciature e di considerare solo gli alunni che potevano contare su un ambiente familiare culturalmente preparato. La figura di don Milani e la Lettera a una professoressa divennero un punto di riferimento del movimento di protesta del Sessantotto. CAPITOLO 15 L Italia repubblicana: dalla Ricostruzione agli anni Ottanta 373

Ti racconto la Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi