Ti racconto la Storia - volume 3

VITTIME E RESPONSABILI Nella Shoah morirono circa 6 milioni di ebrei, i due terzi dell intera popolazione ebraica europea: 2 milioni nelle fucilazioni di massa e 4 milioni nei campi. Anche i Rom e i Sinti, popolazioni nomadi presenti da secoli in molti paesi dell Europa centrale, dopo essere stati perseguitati dal regime nazista in quanto ritenuti di razza inferiore , furono internati nei campi: a seguito del Porajmos, che nella loro lingua, il romanì, significa divoramento , distruzione , morì circa mezzo di milione di persone. Oltre agli ebrei, ai Rom e ai Sinti, finirono nella macchina dello sterminio gli omosessuali, considerati dal nazismo individui malati, da curare con particolare brutalità, i Testimoni di Geova, che si rifiutavano di obbedire alle leggi naziste, i delinquenti comuni e gli oppositori politici. La Shoah fu un processo estremamente rapido: metà del totale delle vittime fu uccisa nel corso del 1942. Si trattò di uno sterminio organizzato, a cui parteciparono non solo le Ss, responsabili dei campi, ma anche politici, poliziotti, ferrovieri e gli industriali che produssero lo Zyklon B o costruirono i forni crematori. A questi vanno aggiunti anche tutti coloro che nei paesi occupati collaborarono con i tedeschi: i governi che adottarono leggi antiebraiche, i poliziotti e i funzionari statali che li fecero eseguire, i cittadini che denunciarono alle autorità i nascondigli degli ebrei. 292 UNIT 3 Dalla crisi del 1929 alla Seconda guerra mondiale I prigionieri dei campi indossavano una divisa a righe. L entrata al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, in Polonia, con i binari della ferrovia che passano sotto la torretta di guardia. Oggi il campo è stato trasformato in un museo e memoriale della Shoah.

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Dal Novecento a oggi