Le storie di Galatea - Tina Anselmi, la ragazza della

Le storie di Galatea Tina Anselmi, la ragazza della Resistenza COLLI VENETI, 1944 IN CLASSE Leggiamo la storia ad alta voce oppure ascoltiamola insieme Corre, Tina, corre. La bici è pesante, per avanzare deve spingere sui pedali perché il sentiero lungo la collina è tosto e metterebbe a dura prova anche chi non avesse già 100 chilometri nelle gambe, come quelli che in questi mesi ha macinato lei. Ma l ordine deve essere portato tassativamente entro sera alla brigata partigiana, e solo lei può farlo. I tedeschi non sospettano di una ragazza così giovane, con le trecce bionde e la faccia ancora da bambina, e se la fermano Tina ha la scusa pronta: deve arrivare in parrocchia prima del coprifuoco. Sì, deve davvero arrivare in parrocchia, ma loro non sanno perché: nella sagrestia ci sono nascosti i suoi contatti nella Resistenza, che la aspettano per ricevere gli ordini del comando. Ha giurato di aiutare in tutti i modi i partigiani, Tina, il giorno in cui ha visto nella piazza di Bassano i corpi dei partigiani impiccati dai nazisti. Uno in particolare: quello di Lino Canonica, il fratello della sua compagna di banco al liceo. Ora corre, Tina, che ha preso il nome in codice di Gabriella, corre sui pedali, come se avesse le ali ai piedi. Verrà un giorno in cui con quella bicicletta si arrampicherà sui colli solo per divertimento, insieme alle sue amiche, come tutte le ragazzine dovrebbero poter fare una volta finiti i compiti. Ma ora c è la guerra, e i fascisti e i nazisti occupano l Italia. Corre sui pedali, Gabriella, e aspetta il giorno in cui potrà ritornare Tina. Quando nazisti e fascisti saranno sconfitti, la guerra sarà finita e la democrazia avrà vinto. Fino ad allora Gabriella spingerà sui pedali, senza sosta, finché avrà respiro. Perché te l ho raccontato In questo capitolo studierai la Seconda guerra mondiale, che travolse l Europa e il mondo tra il 1939 e il 1945, e in cui l Italia fascista si schierò al fianco della Germania di Hitler. A partire dal 1943, però, in Italia nacque un movimento di Resistenza, formato dai partigiani, che lottava per liberare il paese dal fascismo. Il ruolo delle donne nella Resistenza fu fondamentale: molte di loro si unirono ai combattenti sulle montagne, altre agirono come staffette , portando di nascosto ordini e informazioni alle bande partigiane. Una volta finita la guerra, questa generazione di donne, che aveva dato un contributo decisivo per la liberazione del paese, fu la prima a poter partecipare attivamente alla vita politica della nuova Italia democratica. 274 UNIT 3 Dalla crisi del 1929 alla Seconda guerra mondiale

Ti racconto la Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi