1. Democrazie e regimi autoritari in Europa

1 Democrazie e regimi autoritari in Europa LE DEMOCRAZIE Nel corso degli anni Venti e Trenta, mentre in Italia e in Germania si affermavano il regime fascista e quello nazista, in Gran Bretagna e in Francia le istituzioni democratiche e parlamentari non mostrarono segni di crisi. La Grande depressione seguita alla crisi del 1929 provocò in entrambi i paesi delle tensioni sociali, ma le forze che si alternarono al governo riuscirono a rilanciare l economia senza modificare le istituzioni. Per entrambi i paesi il possesso di un impero coloniale fu una risorsa importante, perché le colonie erano ricche di materie prime e costituivano mercati in cui vendere i prodotti dell industria nazionale. Tuttavia, dopo la Prima guerra mondiale, nelle colonie si rafforzarono i movimenti per l indipendenza. Alle richieste dei popoli coloniali la Francia rispose con la repressione, mentre la Gran Bretagna adottò una politica diversa: nel 1931 riconobbe l indipendenza dei dominions ( capitolo 3, p. 83) e formò insieme a essi il Commonwealth, una libera associazione di Stati. La strada verso l indipendenza della maggiore colonia inglese, l India, si rivelò invece, come vedremo nel capitolo, più tormentata. studio con metodo Comprendo Sottolinea nel testo con colori diversi in che modo Francia e Gran Bretagna risposero alle richieste di indipendenza delle colonie. I REGIMI AUTORITARI A differenza di Francia e Gran Bretagna, le istituzioni democratiche entrarono in crisi in molti Stati europei, a causa dell incapacità di governi, parlamenti e partiti di trovare soluzioni ai problemi economici. Già negli anni Venti in Ungheria e in Polonia si erano affermati regimi autoritari; nel corso degli anni Trenta si instaurarono in Portogallo, dove nel 1932 salì al potere il dittatore Antonio Salazar, e in molti Stati dell Europa centro-orientale, con l eccezione della Cecoslovacchia ( carta a p. 254). Nei paesi con un regime autoritario i Parlamenti non furono soppressi, ma vennero privati di poteri reali, che nella maggior parte dei casi furono esercitati da un uomo forte , un dittatore sostenuto dai militari; l antisemitismo e l anticomunismo diffusi tra le popolazioni furono utilizzati dai governi per distogliere l attenzione dai reali problemi economici e sociali, che rimanevano irrisolti. LA CRISI DELLA SOCIET DELLE NAZIONI Il ruolo della Società delle Nazioni nel mantenere gli equilibri internazionali era ormai entrato in crisi. La debolezza di questa istituzione fu dimostrata non solo dalla nascita di regimi autoritari, ma anche da una serie di altri eventi: l invasione della Manciuria cinese da parte del Giappone nel 1931 ( p. 262); l aggressione italiana all Etiopia nel 1935 ( capitolo 7, p. 186), l occupazione tedesca della Renania nel 1936 ( capitolo 10, p. 243). Tutti questi atti, contrari agli accordi e al diritto internazionali, restarono di fatto impuniti, incoraggiando successive violazioni. 256 UNIT 3 Dalla crisi del 1929 alla Seconda guerra mondiale Nel 1919 l ammiraglio Mikl s Horthy fa il suo ingresso a Budapest, in Ungheria, instaurando un regime autoritario. studio con metodo Colgo le relazioni Sottolinea nel testo perché in molti Stati europei le istituzioni democratiche entrarono in crisi.

Ti racconto la Storia - volume 3
Ti racconto la Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi