Le storie di Galatea - Gandhi: per un pugno di sale

Le storie di Galatea Gandhi: per un pugno di sale INDIA, 6 APRILE 1930 IN CLASSE Leggiamo la storia ad alta voce oppure ascoltiamola insieme 252 «Ho chiesto in ginocchio pane, e invece mi hanno dato pietre. E noi allora ci prenderemo il nostro sale! La folla grida entusiasta, mentre il piccolo uomo magro alza la mano chiusa, lasciando cadere un misto di sale e sabbia. La polvere biancastra scintilla al sole. Molte rivoluzioni sono cominciate con le armi, assaltando prigioni o fortezze. La sua comincia su una spiaggia, raccogliendo a mani nude una manciata di sale, il condimento più povero, il conservante più economico del mondo: quello che accomuna la tavola di mendicanti e re. John e Milton, due dei soldati inglesi mandati a disperdere la folla, si guardano, incerti. Davanti a loro c è una marea umana: centinaia di indiani vestiti con la loro tunica bianca. Calmissimi. Non hanno armi, le loro mani sono nude come quella dell uomo che li guida, che pare un mendicante: magro, dalla pelle rinsecchita, la voce stridula. Eppure proprio lui sta facendo traballare il grande Impero britannico, John e Milton lo sanno bene. Secondo le leggi inglesi il sale può essere acquistato solo dallo Stato. Lui, invece, vuole spingere la gente a procurarselo da soli, raccogliendolo dalla spiaggia. A un suo gesto, infatti, gli indiani si chinano, come un unica persona. Un mare di bianche tuniche che raccolgono bianco sale. Un ordine secco dal comandante: John e Milton tirano fuori i loro manganelli e colpiscono duro. I manifestanti urlano, cadono a terra, ma non rispondono ai colpi, e nemmeno arretrano. I soldati restano interdetti: di solito i manifestanti reagiscono alla violenza con la violenza. Per quanto addestrati, John e Milton tentennano: non è facile colpire chi non si difende, subisce ma non si arrende. Ci si sente cattivi. quella la forza del piccolo uomo, che non reagisce, si fa colpire e trascinare via con i suoi. John e Milton hanno la meglio, ma si sentono sporchi. Perché hanno fatto del male a gente disarmata e innocente. Abbiamo vinto, si ripetono a denti stretti. Ma non riescono a convincersi. Gandhi li guarda, muto, sereno, apparentemente inoffensivo. loro prigioniero. Ma loro sanno che ha vinto lui. UNIT 3 Dalla crisi del 1929 alla Seconda guerra mondiale

Ti racconto la Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi