1. Le elezioni del 1924 e il delitto Matteotti

1 Le elezioni del 1924 e il delitto Matteotti MUSSOLINI VERSO LA CONQUISTA DEL POTERE Dopo la Marcia su Roma delle squadre fasciste nell ottobre 1922, il re Vittorio Emanuele III aveva incaricato Mussolini di formare un nuovo governo ( capitolo 6, p. 165). Apparentemente, le regole costituzionali furono rispettate: nel primo governo Mussolini entrarono, oltre a esponenti fascisti, anche liberali e popolari. In realtà Mussolini mostrò ben presto di voler imboccare la strada della conquista del potere. Nel dicembre 1922 fu creato il Gran Consiglio del fascismo, composto dai dirigenti del Partito fascista, che aveva il compito di consigliare il governo sulle questioni più importanti. Nel 1923 fu fondata la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, una formazione militare agli ordini diretti di Mussolini, in cui entrarono molti ex squadristi. LE ELEZIONI DEL 1924 Nell aprile 1924 si tennero le elezioni politiche con una nuova legge elettorale voluta da Mussolini, basata sul sistema maggioritario. La lista del governo ottenne un successo clamoroso, il 65% dei voti, mentre i partiti di opposizione dimezzarono i loro consensi rispetto al 1921. In questo modo i fascisti conquistarono la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento. Alla base di questo risultato vi furono diversi motivi: le minacce e le violenze dei fascisti durante la campagna elettorale; i brogli (cioè gli imbrogli ) nello spoglio delle schede, i cui risultati vennero manipolati per favorire il governo; la sfiducia di molti elettori nelle opposizioni. IL DELITTO MATTEOTTI Nel maggio 1924 il deputato socialista Giacomo Matteotti denunciò, in un discorso alla Camera, le violenze e i brogli compiuti dai fascisti. Il 10 giugno, a Roma, Matteotti venne rapito da una squadra fascista e ucciso; il suo corpo fu ritrovato solo due mesi più tardi. Il delitto Matteotti provocò indignazione sulla stampa e nell opinione pubblica; Mussolini, sospettato di complicità con i responsabili dell impresa, si ritrovò isolato. Le forze politiche di opposizione abbandonarono il Parlamento in segno di protesta e si riunirono separatamente, chiedendo un nuovo governo che ponesse fine all illegalità. Tuttavia quest azione, passata alla storia come secessione dell Aventino in ricordo della ribellione della plebe nella Roma antica, che come protesta contro i patrizi si ritirò sul colle Aventino , fallì, perché l opposizione era divisa al suo interno. Mussolini superò così la crisi e il 3 gennaio 1925, in un discorso alla Camera, si assunse la «responsabilità morale e storica del delitto Matteotti, sottolineando così il suo ruolo di guida indiscutibile non solo del Partito fascista ma anche dello Stato. 176 UNIT 2 La Grande guerra e la crisi dell equilibrio europeo Giacomo Matteotti in una fotografia scattata nel 1924, poco tempo prima del suo rapimento. sistema elettorale maggioritario: in questo sistema elettorale, diversamente da quello proporzionale, il partito che riceve la maggioranza dei voti ottiene un numero di seggi in Parlamento molto superiore a quello degli altri partiti. studio con metodo Organizzo le informazioni Riordina gli eventi. Matteotti denuncia i brogli e le violenze. Alle elezioni del 1924 i fascisti ottengono la maggioranza. Matteotti viene rapito e ucciso. Mussolini modifica la legge elettorale.

Ti racconto la Storia - volume 3
Ti racconto la Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi