2. Nuovi equilibri in Medio Oriente

2 Nuovi equilibri in Medio Oriente Mandati francesi e britannici in Medio Oriente Mar Nero Istanbul Grecia Unione Sovietica Ankara Turchia Kirkuk Siria Mar Medi terraneo Mar Caspio Teheran Baghdad Beirut Persia (Iran) Cipro Libano Damasco Iraq Palestina Amman Gerusalemme Kuwait Transgiordania Canale Bahrein Il Cairo di Suez Regno di Hegiaz e Neged Qatar (dal 1926; dal 1932 Egitto Regno dell Arabia Saudita) ar Mandati britannici "SFF TPUUP JO VFO[B o protettorato britannico Mandati francesi "SFF TPUUP JO VFO[B o protettorato francese LA PALESTINA E IL SIONISMO Tra la fine dell Ottocento e i primi del Novecento molti ebrei emigrati dalla Russia e dall Europa orientale per sfuggire ai pogrom e alle persecuzioni si erano trasferiti in Palestina. Questo flusso migratorio fu incoraggiato dal movimento sionista. Nel 1917, con la Dichiarazione Balfour (dal nome del ministro degli Esteri inglese), la Gran Bretagna si impegnò a facilitare la nascita in Palestina di uno Stato ebraico. Da allora gli immigrati ebrei aumentarono di numero; nacquero così tensioni e scontri con le popolazioni arabe che da secoli abitavano nella regione. sso Ro (dal 1914 prot. brit., dal 1922 indipendente) M IL SISTEMA DEI MANDATI In Medio Oriente e nella penisola arabica gli ex domini dell Impero ottomano furono divisi tra la Francia, a cui spettarono la Siria e il Libano, e la Gran Bretagna, che ebbe l Iraq, la Palestina, la Transgiordania. Nella Conferenza di Parigi fu deciso di istituire in queste zone dei mandati: le nazioni che avevano un mandato esercitavano sugli Stati a loro affidati un dominio indiretto, con l intento di favorirne lo sviluppo economico e il cammino verso l indipendenza. In realtà il mandato nascondeva in molti casi un dominio di tipo coloniale. Fra il 1921 e il 1922 l Iraq e la Transgiordania raggiunsero l indipendenza; l Egitto si proclamò indipendente nel 1922, anche se rimase nella sfera di influenza inglese, mentre la Francia mantenne un controllo diretto su Siria e Libano. Oman Hadramaut Yemen Somalia francese Aden Somalia britannica studio con metodo Comprendo Sottolinea nel testo le risposte. - Come funzionava il sistema dei mandati ? - Che cosa si impegnò a fare la Gran Bretagna con la Dichiarazione Balfour ? Theodor Herzl davanti alla sinagoga di Basilea (Svizzera), sede dell Organizzazione sionista da lui fondata nel 1897. la parola Il termine sionismo deriva da Sion, nome che nella Bibbia indica la città di Gerusalemme. Lo scopo del movimento sionista era creare uno Stato ebraico in Palestina, riunendo così un popolo disperso nel mondo da millenni. Fondatore di questa corrente di pensiero religiosa e politica fu Theodor Herzl (1860-1904), giornalista e scrittore ebreo ungherese. Il movimento sionista organizzava, attraverso raccolte di fondi, congressi internazionali, attività educative, l immigrazione degli ebrei in Palestina. L aspirazione degli ebrei a costituire una nazione è divenuta realtà dopo la Seconda guerra mondiale, con la fondazione dello Stato di Israele nel 1948 ( capitolo 16, p. 406). 156 UNIT 2 La Grande guerra e la crisi dell equilibrio europeo

Ti racconto la Storia - volume 3
Ti racconto la Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi