Ti racconto la Storia - volume 3

SCIOPERI E PROTESTE SUL FRONTE INTERNO Anche sul fronte interno cresceva il malcontento. Lo stato di abbandono delle campagne, la difficoltà delle comunicazioni, un inverno molto freddo provocarono scarsità di cibo e un aumento dei prezzi; in diverse città, soprattutto a Berlino e a Vienna, ci furono proteste, scioperi, manifestazioni per chiedere l uscita dal conflitto, che videro una forte partecipazione femminile. L USCITA DELLA RUSSIA DAL CONFLITTO La situazione precipitò sul fronte orientale: davanti all avanzata dell esercito tedesco, un numero crescente di soldati russi disertò o venne preso prigioniero, mentre lo zar Nicola II appariva ormai incapace di riorganizzare l esercito. La sua abdicazione nel febbraio 1917 portò alla fine del regime zarista e all instaurazione di un nuovo governo rivoluzionario ( capitolo 8, p. 202), che decise di porre fine alla guerra. Nel marzo 1918 la Russia firmò la Pace di Brest-Litovsk con gli Imperi centrali, a condizioni durissime, che imponevano la rinuncia a una parte significativa del territorio russo. L INTERVENTO DEGLI STATI UNITI L uscita della Russia dal conflitto fu controbilanciata dall intervento degli Stati Uniti, che il 6 aprile 1917 dichiararono guerra alla Germania. Gli Stati Uniti avevano già sostenuto l Intesa in modo indiretto, fornendo prestiti di denaro, prodotti industriali e materie prime. Il presidente americano Woodrow Wilson decise di entrare direttamente nel conflitto per contrastare la guerra sottomarina attuata dalla Germania, che metteva in pericolo la navigazione nell Atlantico. Gli Stati Uniti misero subito a disposizione dell Intesa la propria forza produttiva e industriale; i tempi della mobilitazione dell esercito furono invece lunghi, e i soldati inviati in Europa, circa due milioni, ebbero un ruolo decisivo solo nelle ultime fasi del conflitto. IL FRONTE ITALIANO: DA CAPORETTO AL PIAVE L uscita della Russia dalla guerra consentì ad Austria-Ungheria e Germania di concentrare le proprie forze sul fronte italo-austriaco. Il 24 ottobre 1917 il fronte italiano fu rotto a Caporetto, in Slovenia. Da lì gli eserciti nemici avanzarono in Friuli ed entrarono in Veneto, mentre colonne di soldati disarmati fuggivano disordinatamente verso il fiume Piave. Le cifre parlano di una sconfitta disastrosa: 300 000 prigionieri, 350 000 soldati allo sbando, 400 000 civili costretti ad abbandonare le proprie case. 134 UNIT 2 La Grande guerra e la crisi dell equilibrio europeo La ritirata dei soldati italiani in seguito alla disfatta di Caporetto nel 1917. studio con metodo Memorizzo APRILE 1917 Entrata in guerra degli Stati Uniti DICEMBRE 1917 Uscita della Russia dalla guerra Colgo le relazioni Sottolinea nel testo con colori diversi il motivo per cui la Russia uscì dalla guerra e il motivo per cui gli Stati Uniti decisero di entrare nel conflitto.

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Dal Novecento a oggi