Ti racconto la Storia - volume 3

A Parigi una folla festante accompagna alla stazione i soldati che partono per il fronte dopo lo scoppio della guerra. IL RUOLO DEI POLITICI E DELL OPINIONE PUBBLICA Che cosa impedì di risolvere la crisi dei Balcani con accordi diplomatici, come già era successo in passato? Decisive furono le scelte individuali compiute dai politici e dai militari a capo degli Stati coinvolti: nelle settimane successive all attentato di Sarajevo un gruppo ristretto di uomini, quasi sempre in segreto, prese decisioni fondamentali e nessuno di loro cercò seriamente di evitare la guerra, nell illusione che sarebbe stata breve e risolutiva. Nei Parlamenti la maggioranza delle forze politiche approvò i finanziamenti straordinari per l esercito e concesse pieni poteri ai governi. Anche i partiti socialisti tedesco e francese votarono a favore; la loro posizione aprì una grave frattura fra i partiti socialisti europei e segnò la fine della Seconda Internazionale. Nell opinione pubblica si diffuse la convinzione che una partecipazione vittoriosa alla guerra avrebbe portato conquiste territoriali e accresciuto il prestigio della patria. Nell agosto del 1914 nelle grandi capitali europee, Londra, Parigi, Vienna, Berlino, San Pietroburgo, si tennero manifestazioni patriottiche per l entrata in guerra. LA GUERRA DIVENTA MONDIALE Dopo le dichiarazioni di guerra del luglio-agosto 1914 si formarono due schieramenti: da un lato gli Imperi centrali, cioè l Impero tedesco e quello austro-ungarico, così chiamati per la loro posizione geografica al centro dell Europa; dall altro le potenze dell Intesa, cioè Francia, Gran Bretagna e Russia. Con il passare dei mesi, ai primi protagonisti se ne aggiunsero altri, fino a che la guerra, anche se combattuta soprattutto in Europa, assunse una dimensione mondiale. Il Giappone dichiarò guerra alla Germania il 23 agosto, con lo scopo di impadronirsi delle colonie tedesche in Estremo Oriente. L Impero ottomano intervenne a fianco degli Imperi centrali a novembre. Nel 1915 l Italia, come vedremo più avanti, si schierò con l Intesa, mentre la Bulgaria entrò in guerra a sostegno della Germania; nel 1916 fu la volta della Romania e nel 1917 degli Stati Uniti, entrambi a fianco dell Intesa. Il conflitto coinvolse anche i possedimenti coloniali ( carta a p. 118). 122 UNIT 2 La Grande guerra e la crisi dell equilibrio europeo pieni poteri: ampliamento dei poteri del governo, che in una situazione di guerra può emanare direttamente leggi sulla difesa dello Stato e prendere altre misure straordinarie. studio con metodo Organizzo le informazioni Completa la tabella indicando gli schieramenti. Data agosto 1914 Paese Giappone con ________________________ novembre 1914 Impero ottomano con ________________________ maggio 1915 Italia con ________________________ settembre 1915 Bulgaria con ________________________ agosto 1916 Romania con ________________________ aprile 1917 Stati Uniti con ________________________

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Dal Novecento a oggi