LEGGERE LA STORIA ATTRAVERSO I DATI: Il suffragio maschile

LO SVILUPPO DEI MOVIMENTI SINDACALI E LA CGDL Grazie all atteggiamento di Giolitti e alla fase di crescita economica, le organizzazioni sindacali aumentarono i propri iscritti e riuscirono spesso a far accettare le loro richieste, in primo luogo l aumento dei salari. Nel 1906, inoltre, venne fondata la Confederazione generale del lavoro (Cgdl), associazione sindacale antenata dell attuale Cgil. LE RIFORME SOCIALI Giolitti promosse una serie di riforme sociali sia per migliorare le condizioni della classe lavoratrice sia per favorire lo sviluppo economico. In particolare: furono approvate diverse leggi per regolamentare e proteggere il lavoro delle donne e dei minori, che venne vietato sotto i 12 anni di età; nel 1905 furono nazionalizzate le ferrovie, che fino a quel momento erano state gestite da compagnie private; tra il 1904 e il 1906 vennero emanate leggi speciali per il Mezzogiorno, nel tentativo di ridurre il divario fra Nord e Sud del paese; nel 1912 fu istituito l Ina (Istituto nazionale delle assicurazioni), con cui lo Stato assunse il monopolio delle assicurazioni sulla vita, fino ad allora gestite da privati che spesso utilizzavano i risparmi dei lavoratori a proprio vantaggio. LEGGERE LA STORIA ATTRAVERSO L ESTENSIONE DEL SUFFRAGIO La riforma più importante del periodo giolittiano fu, nel giugno 1912, l allargamento del suffragio maschile. Il diritto di voto venne esteso ai maschi con più di 21 anni, in grado di leggere e scrivere o che avevano prestato servizio militare, e a tutti i maschi al di sopra dei 30 anni. La proposta di includere le donne venne invece bocciata dal Parlamento quasi all unanimità. La legge fu accompagnata da un altra norma importante: per la prima volta i deputati vennero retribuiti, consentendo così l accesso alle cariche elettive anche ai ceti meno ricchi. 1906 Nasce la Cgdl (antenata della Cgil) nazionalizzazione: intervento con cui lo Stato assume la proprietà o il controllo di industrie e di servizi di interesse generale (per esempio le ferrovie). studio con metodo Memorizzo 1912 Estensione del suffragio maschile Colgo le relazioni Rispondi a voce in massimo 1 minuto. - Perché era importante che i deputati ricevessero una retribuzione in denaro? I DATI: IL SUFFRAGIO MASCHILE IN ITALIA NEL PERIODO 1876-1913 1876 2,2% 1882 6,9% 1913 24,5% votanti (percentuale sul totale della popolazione maschile) Osserva i grafici e rispondi. 1. Tra il 1876 e il 1913 il numero dei votanti aumentò o diminuì? ______________________________________________ 2. Il cambiamento maggiore si registrò tra: il 1876 e il 1882. b. il 1882 e il 1913. a. 102 studio con metodo Memorizzo UNIT 1 Il mondo tra Ottocento e Novecento 3. Nel 1913 poteva votare: circa un quarto della popolazione maschile. a. circa metà della popolazione maschile. b. quasi tutta la popolazione maschile. c.

Ti racconto la Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi