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Negli stessi anni, anche come reazione a queste interpretazioni distorte della scienza, si iniziò a mettere in discussione l’idea di poter spiegare la realtà secondo un unico modello stabilito una volta per tutte.
Nel 1905 lo scienziato Albert Einstein formulò la teoria della relatività: per la prima volta si affermava che spazio e tempo, che fino a quel momento erano considerati qualcosa di “oggettivo”, non sono assoluti, ma variano in base alle condizioni in cui si trova l’osservatore.
Le scienze psicologiche e sociali misero in luce come gli esseri umani sono spinti da forze inconsce, quindi non razionali, in modo molto più profondo di quanto si pensasse. A Vienna il giovane medico Sigmund Freud, partendo dall’analisi e dalla cura delle malattie mentali, studiò i desideri, le paure, le motivazioni nascoste nell’inconscio dell’essere umano, inaugurando la psicoanalisi.
studio con metodo
Comprendo
Rispondi sul quaderno.
- Che cos’era il Positivismo?
- Che cosa sosteneva il “darwinismo sociale”?
- Come cambiò la visione dell’essere umano nelle scienze psicologiche e sociali?
leggere la storia attraverso
le immagini: Una pubblicità razzista
Nella società di massa di inizio Novecento le pubblicità raggiungevano, attraverso giornali e manifesti, un numero sempre maggiore di persone. Sono un documento storico interessante, perché spesso riflettono le idee diffuse nella società del tempo, come la visione razzista su cui si basa la pubblicità americana del sapone qui a lato.
Osserva l’immagine e rispondi alle domande.
- Il bambino biondo chiede all’altro: «Perché tua mamma non ti lava con sapone Fairy?». Per quale motivo, secondo te, gli fa questa domanda?
- Osserva i due bambini: come sono raffigurati?
- In che modo questa pubblicità trasmette un messaggio razzista?