EDUCAZIONE CIVICA - I LUOGHI DELLA STORIA: Una rete grande come il mondo

i luoghi della storia

Da Arpanet a Internet. La rete Internet, a differenza dei luoghi della storia che abbiamo incontrato finora in questa rubrica, è un luogo immateriale, senza confini, composto da una rete di connessioni e collegamenti tra dispositivi sparsi in tutto il mondo. Il suo antenato è stato Arpanet, una rete di computer creata negli anni Sessanta che collegava alcuni centri universitari in California, permettendo agli utenti di condividere programmi e dati. Da allora la rete non ha smesso di crescere e di moltiplicare i suoi servizi, diventando uno spazio pubblico, disponibile per tutti.

La navigazione sul web. Una delle tappe fondamentali in questo cammino è stata l’introduzione del web, abbreviazione di World Wide Web (“ragnatela estesa a tutto il mondo”), un servizio Internet creato nel 1990 dallo scienziato inglese Tim Berners Lee, che decise di metterlo a disposizione gratuitamente. Lui stesso ha spiegato perché: «L’ho progettato perché avesse una ricaduta sociale, perché aiutasse le persone a collaborare».

Il web è una rete di siti in cui l’utente può navigare grazie all’uso di link, cioè collegamenti ipertestuali che mettono in relazione contenuti di tipo diverso per mezzo di parole chiave. I motori di ricerca – fra i quali spicca Google - funzionano come filtri dell’enorme massa di informazioni presente sul web, e ci permettono di indirizzare le nostre richieste secondo le parole chiave che immettiamo.

Opportunità e pericoli. Oggi utilizzano il web 4 miliardi e mezzo di persone nel mondo, e questo ha un’enorme influenza sul nostro modo di informarci, comunicare, organizzare le attività quotidiane. Il web, infatti, non solo ci mette a disposizione una quantità di dati impressionante rispetto al passato, ma consente a ciascuno di noi di produrre direttamente e diffondere informazioni; inoltre ha generato nuovi comportamenti, come la pubblicazione e la condivisione di testi, immagini, video attraverso servizi come i social media.

L’ampiezza del fenomeno pone però molte questioni, come la necessità di selezionare e verificare la vasta massa di informazioni presenti, scegliendo le fonti più attendibili e affidabili; o il controllo e la gestione delle informazioni personali che immettiamo ogni giorno in rete mentre navighiamo.

Inoltre, la nostra dipendenza dalla rete oggi è così forte che per gli Stati è diventato fondamentale rafforzare la propria “sicurezza digitale”: attacchi informatici condotti da altri Stati o da privati, guasti e malfunzionamenti possono intralciare o perfino impedire attività produttive e servizi per lungo tempo, con conseguenze imprevedibili per la popolazione.

Una rete grande come il mondo

Ogni sito web è identificato da un indirizzo che permette di rintracciarlo, preceduto dalla stringa “www.”, sigla di World Wide Web.

Rifletti e discuti

L’invenzione di Internet ha creato grandi opportunità, ma la rete nasconde anche insidie e pericoli: dalle fake news, cioè le false notizie, alla violazione della privacy.

  • Secondo te, che cosa bisogna fare per diventare dei “cittadini digitali” consapevoli?
  • Quali attenzioni bisogna avere per utilizzare in modo responsabile i servizi offerti dalla rete, come i social networks?

obiettivo

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imprese, innovazione e infrastrutture

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Ti racconto la Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi