10. A CHE GIOCO GIOCHIAMO?

01 attivamente 5 OK.qxp_Layout 1 09/02/22 18:14 Pagina 220 10. A che gioco giochiamo? 10. A che gioco giochiamo? 1. Il gioco Giocare fa bene Sappiamo quanto sia importante il gioco per crescere e stare bene, e quale grande valore abbia il gruppo in questo percorso. Con il gioco alleni le abilità siche e motorie ed eserciti anche le tue potenzialità strategiche e intellettive. Anche le capacità relazionali e psicologiche Prima di a rontare gli sport u ciali, è consigliato cosono messe alla prova. In poche parole, sviluppi nu- minciare con i giochi presportivi, che sono propedeutici, cioè preparatori, all apprendimento dei giochi merose competenze utili alla tua formazione. I giochi di squadra, in particolare, sono sempre oc- sportivi. Molte volte essi hanno regolamenti codi cati casioni di incontro, conoscenza e socializzazione. Ti dalle federazioni, organismi del CONI (Comitato Olimaiutano a conoscere meglio gli altri e a migliorare il pico Nazionale Italiano) che adattano il gioco u senso di cooperazione: devi infatti coordinare la tua ciale a seconda della formazione delle squadre, del azione con quella dei tuoi compagni e rispettare i livello agonistico e delle categorie. Alcune discipline sportive prevedono modi che alle dimensioni del diversi ruoli. Per poter giocare bene, però, occorre che tu sappia campo, una riduzione del numero dei componenti, la come agire perché tutti i giochi hanno delle regole partecipazione a squadre miste e l adeguamento del che ne permettono lo svolgimento e danno senso gioco per favorire l inclusione dei giocatori con disaall azione. Dalla conoscenza delle regole e dallo bilità motorie o mentali (per esempio, i ruoli vengono scopo del gioco si impara a giocare, cioè si scoprono di erenziati a seconda delle capacità reali di ciascuno le azioni che si possono fare e in quali tempi e modi. e le regole vengono modi cate per rendere il gioco Le regole devono essere condivise: che siano inven- accessibile a tutti). tate o che siano stabilite dalla tradizione di gioco, Includere signi ca non solo stare con gli altri ma tutti i giocatori accettano le norme e le eventuali pe- fare con gli altri . Lo sport, in questo senso, non è nalità in caso di trasgressione. Le regole si possono solo integrazione, ma aiuta anche a essere più consapevoli delle di coltà e a valorizzare le diversità. anche cambiare, ma solo se tutti sono d accordo. gli special olympics Dagli anni 80 si sono ampiamente diffuse le pratiche sportive, amatoriali e non, per persone con difficoltà motorie, e il grande numero di praticanti, l attenzione e l impegno di insegnanti, istruttori e dirigenti di società sportive hanno fatto sì che si rivalutasse lo sport di questo settore. Nel 1986 anche gli atleti con disabilità intellettive sono stati inclusi negli Special Olympics (Giochi Olimpici Speciali) all interno dei giochi olimpici, riconoscendo loro il diritto alla pratica sportiva. La gestione delle attività sportive accessibili in Italia è affidata al Comitato Italiano Paralimpico (CIP), fondato nel 2005. 220

Attivamente Junior
Attivamente Junior