Il palazzo di gelato

3 4 LESSICO Sai che cosa vuol dire? Scrivi il significato di questa espressione. Casa dolce casa: .................................................................................................................................................................. Leggi il racconto di Gianni Rodari e rispondi alle domande. IL PALAZZO DI GELATO Una volta, a Bologna fecero1 un palazzo di gelato proprio sulla Piazza Maggiore, e i bambini venivano da lontano a dargli una leccatina. Il tetto era di panna montata, il fumo dei comignoli2 di zucchero filato3, i comignoli di frutta candita. Tutto il resto era di gelato: le porte di gelato, i muri di gelato, i mobili di gelato. Un bambino piccolissimo si era attaccato a un tavolo e gli leccò le zampe una per una, fin che il tavolo gli crollò addosso con tutti i piatti, e i piatti erano di gelato al cioccolato, il più buono. 4 Una guardia del Comune, a un certo punto, si accorse che una finestra si scioglieva. I vetri erano di gelato alla fragola, e si squagliavano in rivoletti rosa. - Presto, - gridò la guardia, - più presto ancora! E giù tutti a leccare più presto, per non lasciar andare perduta una sola goccia di quel capolavoro. - Una poltrona! implorava5 una vecchiettina, che non riusciva a farsi largo tra 6 la folla, - una poltrona per una povera vecchia. Chi me la porta? Coi braccioli , se possibile. Un generoso pompiere corse7 a prenderle una poltrona di gelato alla crema e pistacchio, e la povera vecchietta, tutta beata, cominciò a leccarla proprio dai braccioli. Fu un gran giorno, quello, e per ordine dei dottori nessuno ebbe il mal di pancia. Ancora adesso, quando i bambini chiedono un altro gelato, i genitori sospirano: - Eh già, per te ce ne vorrebbe un palazzo intero, come quello di Bologna. (G. Rodari, Favole al telefono, 1962) 1. fecero: passato remoto del verbo fare 2. comignoli: camini 3. zucchero filato: zucchero fuso e tirato in fili sottili avvolti attorno ad un bastoncino di legno. Si consuma di solito durante le fiere o al luna park 4. si accorse: passato remoto del verbo accorgersi 5. implorava: chiedeva, supplicava 6. braccioli: parte dove si appoggiano le braccia ai lati di una poltrona o di un divano 7. corse: passato remoto del verbo correre 68

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