T7

Verso la prima prova d esame né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l unico responsabile di tutto. A questo patto l umanità potrà dire di aver avuto in questo secolo un progresso morale parallelo e proporzionale al suo progresso tecnico. Lorenzo Milani, Lettera ai giudici, 1965 (testo citato da don Milani, Tutte le opere, Bruno Mondadori, Milano 2017) Quello riportato sopra è un passo della Lettera ai giudici che Lorenzo Milani (Firenze, 1923-1967) scrisse nel 1965 ai giudici del tribunale di Roma per difendersi dalle accuse di un processo che lo vedeva coinvolto, in quanto aveva appoggiato, contro il parere dei cappellani militari in congedo e contro gran parte dell opinione pubblica (non solo cattolica) italiana, l obiezione di coscienza al servizio militare. Per questo motivo Milani venne accusato di istigazione a delinquere. A partire dal passo proposto, rifletti sul tema dell obbedienza, basandoti sulle tue conoscenze di studio e sulle notizie apprese dall attualità. Se vuoi, sviluppa il tuo elaborato riflettendo su: a. il concetto di obbedienza nel campo morale, religioso, civile nel passato e oggi; b. le possibili ragioni positive della disobbedienza; c. il ruolo della responsabilità nella scelta della posizione da prendere davanti a doveri e imposizioni. T 7 Patriottismo, nazionalismo e razzismo stanno fra di loro come la salute, la nevrosi e la pazzia. Umberto Saba, Scorciatoie e raccontini, Mondadori, Milano 1946 La citazione, tratta da un libro di aforismi pubblicato subito dopo la Seconda guerra mondiale dal poeta Umberto Saba (Trieste 1883-Gorizia 1957), pone un equazione che vale anche come definizione delle parole patriottismo , nazionalismo , razzismo . Rifletti sul tema proposto e confrontati anche in maniera critica con la tesi espressa nell estratto, facendo riferimento alle tue conoscenze, alle tue esperienze personali, alla tua sensibilità. Articola la struttura della tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presenta la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima in una sintesi coerente il contenuto. T 8 350 Alle volte mi sembra che un epidemia pestilenziale abbia colpito l umanità nella facoltà che più la caratterizza, cioè l uso della parola, una peste del linguaggio che si manifesta come perdita di forza conoscitiva e di immediatezza, come automatismo che tende a livellare l espressione sulle formule più generiche, anonime, astratte, a diluire i significati, a smussare le punte espressive, a spegnere ogni scintilla che sprizzi dallo scontro delle parole con nuove circostanze. Non m interessa qui chiedermi se le origini di quest epidemia siano da ricercare nella politica, nell ideologia, nell uniformità burocratica, nell omogeneizzazione dei mass-media, nella diffusione scolastica della media cultura. Quel che mi interessa sono le possibilità di salute. La letteratura (e forse solo la letteratura) può creare degli anticorpi che contrastino l espandersi della peste del linguaggio. Vorrei aggiungere che non è soltanto il linguaggio che mi sembra colpito da questa peste. Anche le immagini, per esempio. Viviamo sotto una pioggia ininterrotta d immagini; i più potenti media non fanno che trasformare il mondo in immagini e moltiplicarlo attraverso una fantasmagoria di giochi di specchi: immagini che in gran parte sono prive della necessità interna che dovrebbe caratterizzare ogni immagine, come forma e come significato, come forza d imporsi all attenzione, come ricchezza di significati pos-

Palestra di scrittura
Palestra di scrittura