T14 - Tzvetan Todorov, Identità culturale e sopravvivenza

Verso la prima prova d esame Identità culturale e sopravvivenza della cultura T 14 AMBITO FILOSOFICOSOCIALE Tzvetan Todorov Il pezzo, scritto dal filosofo e teorico della letteratura Tzvetan Todorov (Sofia 1939-Parigi 2017), è apparso sul quotidiano La Stampa il 10 marzo 2010 con questo abstract: «L incontro con l altro non deve fare paura: tutti i gruppi umani sono in sé pluriculturali . 5 10 15 20 25 30 35 324 Per affrontare il tema della pluralità delle culture nell ambito di una società, mi vedo obbligato a precisare anzitutto il senso della parola «cultura . Lo impiegherò nell accezione che, da oltre un secolo, le hanno dato gli etnologi. In tale senso ampio, descrittivo e non valutativo, ogni gruppo umano ha una cultura: è il nome dato all insieme delle caratteristiche della sua vita sociale, ai modi di vivere e di pensare collettivi, alle forme e agli stili di organizzazione del tempo e dello spazio, e questo include la lingua, la religione, le strutture familiari, i modi di costruzione delle case, gli utensili, i modi di mangiare e di vestirsi. I membri del gruppo, inoltre, qualunque siano le sue dimensioni, interiorizzano tali caratteristiche sotto forma di rappresentazioni mentali. La cultura esiste dunque a due livelli strettamente correlati: quello delle pratiche comuni al gruppo e quello dell immagine che esse lasciano nello spirito dei membri della comunità. L essere umano ed è una delle caratteristiche che lo contraddistinguono nasce nell ambito non solo della natura, ma anche, sempre e necessariamente, di una cultura. La prima caratteristica dell identità culturale è che essa è imposta al bambino e non da lui scelta. Venendo al mondo, il piccolo dell uomo è immerso nella cultura del suo gruppo, che gli è anteriore. Il fatto più saliente, ma probabilmente anche il più determinante, è che noi nasciamo necessariamente nell ambito di una lingua, quella parlata dai nostri genitori o dalle persone che si prendono cura di noi. Il bambino non può evitare di adottarla. Ebbene, la lingua non è uno strumento neutro, è intrisa di pensieri, azioni, giudizi ereditati dal passato; essa ritaglia il reale in una data maniera e ci trasmette impercettibilmente una visione del mondo. Una seconda caratteristica dell appartenenza culturale salta parimenti agli occhi: possediamo non una, bensì parecchie identità culturali, che possono incastrarsi o presentarsi come insiemi intersecati. Un francese (per fare un esempio legato alla mia esperienza; ma lo stesso vale per italiani, spagnoli, inglesi ) proviene sempre da una regione, poniamo che sia bretone, e però condivide parecchie delle caratteristiche di tutti gli europei: dunque partecipa al tempo stesso delle culture bretone, francese ed europea. D altra parte, all interno di un unica entità geografica, le stratificazioni culturali sono molteplici: ci sono la cultura degli adolescenti e quella dei pensionati, la cultura dei medici e quella degli spazzini, la cultura delle donne e quella degli uomini, dei ricchi e dei poveri. Un individuo può riconoscersi al tempo stesso nella cultura mediterranea, cristiana ed europea: criteri geografico, religioso e politico. Ebbene e questo è essenziale tali diverse identità culturali non coincidono tra loro, non formano territori chiaramente delimitati dove i diversi ingredienti si sovrappongono. Ogni individuo è pluriculturale; la sua cultura non assomiglia a un isola monolitica, ma si presenta come il risultato di alluvioni che si sono incrociate.

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