T9 - Gaetano Salvemini, L’insegnamento della Storia in un

Tipologia B incentivati economicamente, che abbandonino le vecchie fotocopie distribuite in PDF nel registro elettronico da far stampare agli studenti a casa, e inizino a utilizzare le risorse online per rendere la didattica per i nostri ragazzi al passo con i tempi. 40 P.S. Avevo dimenticato un aspetto importante. In un epoca in cui i nostri figli sono sempre connessi per gran parte della giornata, stabilire uno spazio culturale (le ore scolastiche) in cui non lo sono avrà un valore comunque. COMPRENSIONE E ANALISI 1 Individua le ragioni segnalate dall autore per vietare gli smartphone a scuola e le relative argomentazioni poste a sostegno di questi motivi, segnalando la tipologia di ciascuna. 2 L autore spera che la scuola non utilizzi mai la tecnologia? Rispondi facendo puntuali riferimenti al testo. 3 Quale funzione ha il titolo rispetto al significato complessivo dell articolo? 4 Perché, a tuo modo di vedere, l autore ha scelto di svolgere il suo ragionamento creando un elenco puntato? Quale è la funzione del P.S. ? 5 Analizza la sintassi e le scelte linguistiche dell autore. Come definiresti lo stile del pezzo? PRODUZIONE Confrontati con la posizione di Mantellini; arricchisci la tua riflessione con il racconto di esperienze personali, di studente e con le conoscenze acquisite nel tuo percorso di studio. L insegnamento della Storia in un paese democratico T 9 AMBITO STORICO Gaetano Salvemini Gaetano Salvemini (Molfetta 1873-Sorrento 1957) dedicò gran parte dei suoi studi storici e politici alla questione meridionale e al fenomeno fascista. Oppositore di Giolitti, militò inizialmente nel Partito Socialista, dal quale uscì nel 1911, al tempo della guerra italo-turca. Nello stesso anno fondò il settimanale L'Unità , che diresse fino alla sua chiusura nel 1920. Schieratosi su posizioni interventiste al tempo della Prima guerra mondiale, fu eletto deputato nel 1919, e dopo l avvento di Mussolini fondò assieme ai fratelli Rosselli il periodico clandestino antifascista Non mollare . Arrestato, espatriò in Francia, dove fu tra i fondatori del movimento Giustizia e Libertà , e poi negli Stati Uniti, dove dal 1933 insegnò Storia della civiltà italiana alla Harvard University. Rientrò in Italia nel 1948 e riprese l insegnamento all Università di Firenze. Il testo che segue è una sua riflessione sull insegnamento della storia pubblicata nel 1955. 5 Nel secolo XIX, coll affermarsi delle nazionalità, l insegnamento della storia acquistò una importanza politica non mai finora sospettata. Diventò un mezzo formidabile per la educazione del sentimento nazionale. Il quale sentimento nazionale degenerò dovunque ben presto da patriottismo legittimo in disprezzo delle altre nazioni, pretesa al predominio e alla conquista civilizzatrice , nazionalismo brutale. Se le Nazioni Unite o l Unesco possedessero quell autorità, che non posseggo315

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