Palestra di scrittura

VERSO L ESAME DI STATO ¬ ¬ argomenti logici ª ragionamenti di tipo deduttivo (si parte da un principio generale per calarsi su uno o più casi particolari); induttivo (si parte dall osservazione di un caso o di più casi per arrivare a conclusioni generali); analogico (si stabilisce un confronto tra fenomeni o situazioni analoghe per sottolinearne affinità e differenze). Per quanto riguarda l organizzazione del testo, possiamo prevedere diversi possibili schemi. Ecco qualche esempio: presentazione del problema enunciazione della tesi argomenti a favore della tesi rafforzamento e completamento della tesi; presentazione del problema enunciazione della tesi argomenti a favore della tesi presentazione dell antitesi argomenti a favore dell antitesi confutazione dell antitesi rafforzamento e completamento della tesi; presentazione del problema enunciazione dell antitesi argomenti a favore dell antitesi confutazione dell antitesi enunciazione della tesi argomenti a favore della tesi rafforzamento e completamento della tesi. A livello formale, il testo argomentativo adotta una gamma molto ampia di accorgimenti. Possiamo individuare tuttavia alcuni criteri condivisi nella prassi scolastica: divisione in brevi paragrafi; utilizzo dell ipotassi per indicare cause, conseguenze, finalità, concessioni, distinguo, obiezioni; utilizzo di un lessico preciso e chiaro, che attinge al linguaggio specialistico in base al destinatario da raggiungere; utilizzo della terza persona per dare più autorevolezza alla dimostrazione. Il lessico e i nessi Fondamentale, tanto nella parte di analisi quanto in quella di produzione, è l uso di un lessico appropriato: ¬ la tesi può essere chiamata anche idea, opinione, punto di vista, teoria, convinzione; ¬ è opportuno ricorrere spesso a verbi come argomentare, sostenere, affermare, provare, dimostrare, verificare, discutere, dibattere; ¬ all interno di una tesi si può distinguere, cioè mostrare che gli argomenti a sostegno non sono tutti da mettere sullo stesso piano; ¬ alcuni verbi indicano l atto di ricavare determinate idee dalle premesse: concludere, arguire, discendere, evincere, inferire; ¬ in caso di opinione contraria si può obiettare, replicare, ribattere, muovere obiezioni, fare (o muovere) rilievi o osservazioni, esprimere riserve o perplessità; ¬ le obiezioni alla tesi si possono confutare, criticare, respingere, controbattere; ¬ si può ammettere o supporre che alcuni argomenti dell antitesi siano ipoteticamente accettabili, per mostrare le conseguenze negative che implicherebbero (Ammettiamo che gli UFO esistano: chi ci garantisce che sono pacifici?); ¬ concedere significa accettare come corretti alcuni argomenti dell antitesi, di solito per mostrare come, pur con questa concessione, l antitesi sarebbe ugualmente inaccettabile (Concediamo che tu abbia ragione: è pur sempre una magra consolazione); ¬ ci sono aggettivi per sottolineare la validità di una tesi: accettabile, condivisibile, corretta, evidente, indiscutibile, plausibile, verosimile; o l inefficacia: debole, discutibile, contraddittoria, illogica, immotivata, inaccettabile, infondata; ¬ altri aggettivi indicano che una tesi non è sbagliata, ma rappresenta un luogo comune da superare: ovvia, semplicistica, banale; 288

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