Palestra di scrittura

Verso la prima prova d esame COMPRENSIONE E ANALISI 1 Per quali motivi Creonte ordina a Medea di andarsene da Corinto? 2 Quale destino spetterà ai figli della donna, nei piani di Creonte? Quale al marito Giasone? 3 Quale funzione hanno, nel testo, i personaggi del Nunzio e di Nosside? 4 In che modo e con quali scopi l autore utilizza didascalie? Individua le principali funzioni di queste parti del testo. 5 Come definiresti l atteggiamento di Creonte nei confronti di Medea e come quello di Medea nei confronti di Creonte? Quali sono i punti di contatto e quali le sostanziali differenze? Rispondi in non più di 10 righe, partendo dallo scambio di battute alle rr. 13-24. INTERPRETAZIONE Traendo spunto dal brano proposto e dall autocommento dell autore riportato nell introduzione, delinea, sulla base delle conoscenze di studio, delle letture e di altre fonti significative, il contesto storico-politico e artistico-letterario di riferimento, evidente soprattutto nei passaggi in cui Alvaro fa riferimento al tema della discriminazione razziale, culturale e sessuale e sulle sue ricadute. Per costruire il tuo testo, puoi far riferimento anche a quanto Medea dice nel secondo tempo della pièce: in un monologo, ormai disillusa sulla possibilità di restare a Corinto, chiede agli dèi un luogo in cui vivere in pace con i propri figli. Sa bene tuttavia che questo non può esserle dato dai numi: infatti «vivere umanamente, lo può soltanto l uomo . Scena terza Medea medea (sola verso il cielo stellato) Io ti supplico, fiamma divina, fuoco di Promèteo. Che col tuo tocco puoi distruggere una città. Asciugare il mare. Tramutare la pietra in pane. Il fango in oro. L oro in cibo. Fiamma onnipotente, io non ti chiedo più cose tremende. Ti chiedo una patria lontana dagli uomini, dalle contese dei re, dalle gelosie delle città, dall invidia degli uomini. Una casa in cui io sia padrona di me e dei miei figli, e accanto un fiumicello per confine. Asciuga qualche deserta palude. Crea un angolo di terra per Medea e per i suoi figli. Superba distruttrice, che puoi schiodare dai suoi astri il cielo, questo solo ti chiedo. Fiamma portentosa, dammi un focolare. poco. Non ti ho mai chiesto tanto poco. Non rispondi più a Medea. Non puoi, tu dici. Questo può farlo soltanto l uomo, tu dici. Gli dèi hanno lasciato questo all uomo. Gli dèi rispettano l uomo. Sta a lui rispettarsi dello stesso rispetto degli dèi. Tu puoi distruggere. Ma vivere umanamente, può soltanto l uomo. La festa di questa mattina può essere spazzata via e cancellata dalla terra. Oppure rabbrividire appena del dolore di Medea. Questo è buono. Questo è umano. Questo si chiama lottare. Guarda come tutto è bello attorno. Guarda la curva del golfo. E quella nave. Ascolta il silenzio di pace. Senti che fiducia nella vita. Come sono sicuri di domani. Come tutto è sicuro del tempo. Come tutto crede di essere eterno. bello. Tu non avevi veduto mai così bello. 278

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