Palestra di scrittura

VERSO L ESAME DI STATO Il punto di vista Nel testo teatrale il punto di vista è interno o a focalizzazione interna perché ogni personaggio parla in prima persona. Solo nelle didascalie è a focalizzazione zero, in quanto l autore riporta delle indicazioni che precisano le modalità in cui certe battute devono essere pronunciate e che inquadrano certi movimenti e la scenografia. i personaggi I personaggi hanno un ruolo di fondamentale importanza: in totale assenza di un narratore che esponga e filtri i loro pensieri e le loro azioni, essi devono raccontare e sviluppare la vicenda rappresentata attraverso le proprie parole e la propria gestualità. Si distinguono dunque: i protagonisti, cioè i personaggi principali; i comprimari, che vengono subito dopo i protagonisti per ruolo e numero di battute; gli aiutanti, che collaborano con i protagonisti; gli antagonisti, che si oppongono ai protagonisti; le comparse, che compaiono sulle scena per pronunciare poche battute o per restare addirittura in silenzio; sono una pura presenza scenica. Le diverse tipoLogie di battute Il testo teatrale si esplicita attraverso le frasi che pronunciano i personaggi, chiamate battute. Se ne distinguono diversi tipi: il dialogo avviene tra due personaggi che si alternano nella conversazione; costituisce il procedere stesso della narrazione attraverso l interazione; il duetto o botta e risposta è uno scambio serrato di battute brevi tra due personaggi; il concertato è un dialogo a cui partecipano più di due personaggi; il monologo è la battuta, piuttosto lunga, che un personaggio rivolge direttamente al pubblico; il soliloquio esprime con una lunga battuta il pensiero di un personaggio, rimasto solo sulla scena; la tirata è una battuta lunga di un personaggio che, mentre gli altri ascoltano senza intervenire, esprime il proprio pensiero relativamente a un fatto accaduto o condivide un commento di tipo moraleggiante; l a parte è la battuta di un personaggio che esprime un giudizio su uno degli altri soggetti presenti in scena e che, nella finzione scenica, viene recepito solo dal pubblico; è segnalato dalla didascalia a parte ; il fuori campo è costituito dalle battute pronunciate da personaggi che non compaiono in scena, ma che si trovano dietro le quinte; viene indicato dalla didascalia voce fuori campo . Lo stiLe Vale quanto scritto per l analisi del testo di prosa (vedi pp. 184-185). Una caratteristica propria del testo teatrale è l alta percentuale di deittici, cioè quell insieme di forme linguistiche (avverbi e pronomi, soprattutto, come qui, questo, ecco qua ) che si riferiscono allo spazio circostante i personaggi. Essi uniscono quindi una dimensione propriamente linguistica a una extralinguistica, legata al contesto. 186

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