Palestra di scrittura

Scrivere per ESPRIMERE Esercizio 6 GIOCHI POETICI! Prova a scrivere tre poesie per esprimere idee, sentimenti, riflessioni, utilizzando alcune tecniche che possano guidarti nella stesura. a. Tecnica: acrostico le iniziali delle parole con cui comincia ciascun verso della poesia compongono un termine che è anche la parola-chiave del testo. Parola da creare ed emozione da esprimere: Gratitudine b. Tecnica: calligramma le parole della poesia sono disposte nella pagina per formare un immagine che richiama il contenuto o l oggetto della poesia stessa o lo precisa meglio. Forma da costruire con le parole: Mano c. Tecnica: poesia-inventario la poesia è tutta composta da un elenco di immagini o azioni che spiegano il contenuto dato dal titolo (un esempio è dato dal testo della canzone My Favorite Things interpretata da Julie Andrews, che ti invitiamo a cercare in rete). Titolo della poesia: Cose che mi fanno arrabbiare Esercizio 7 OLTRE LA SCRITTURA. Scegli qualcosa da esprimere attraverso uno dei giochi poetici illustrati nell esercizio 6. L IDEA IN PI Scrivere in viaggio, scrivere del viaggio Spesso scrittori-viaggiatori hanno colto l occasione del viaggio per avviare un diario o hanno scritto lettere a familiari e amici per raccontare le avventure, i sentimenti, le scoperte. Ti proponiamo due esempi. Il primo (a) è una lettera che il poeta Giacomo Leopardi, dopo qualche giorno dal suo arrivo a Roma, spedisce al fratello Carlo, che si trova nella casa di famiglia di Recanati, da dove lo stesso Giacomo è partito. Leopardi, che poco o nulla ama di Roma, racconta finalmente un momento piacevole e di valore. Dice di essere stato in visita alla tomba di un poeta da lui amatissimo, Torquato Tasso, di averla trovata assai semplice e di aver goduto di questo fatto. Il secondo (b) è tratto dai taccuini di viaggio in Africa dello scrittore Gianni Celati, Avventure in Africa: vi si racconta un momento essenziale in ogni viaggio, quello in cui si perdono le coordinate solite per orientarsi nel mondo e non si capisce più niente . Questo non capire più niente è un segnale: vuol dire essere pronti per immergersi in un altro paesaggio, per rinunciare a stereotipi e false paure o certezze. a. A Carlo Leopardi Roma, 20 febbraio 1823 [ ] Venerdì 15 febbraio fui a visitare il sepolcro del Tasso e ci piansi. Questo è il primo e l unico piacere che ho provato a Roma. La strada per andarvi è lunga, e non si va a quel luogo se non per vedere questo sepolcro; ma non si potrebbe anche venire dall America per gustare il piacere delle lagrime lo spazio di due minuti? pur certissimo che le immense spese che qui vedo fare non per altro che per procurarsi uno o un altro piacere, sono tutte quante gettate all aria, perché in luogo del piacere non s ottiene altro che noia. Molti provano un sentimento d indignazione vedendo il cenere1 del Tasso coperto e indicato non da altro che da una pietra larga e lunga circa un palmo e mezzo, e posta in un cantoncino di una chiesuccia. Io non vorrei in nessun modo trovar questo cenere sotto un mausoleo. Tu comprendi la gran folla di affetti che nasce dal considerare il contrasto fra la grandezza del Tasso e l umiltà della sepoltura. Ma tu non puoi avere idea d un altro contrasto, cioè di quello che prova un occhio avvezzo all infinita magnificenza e vastità de monumenti romani, paragonandoli alla piccolezza e nudità di questo sepolcro. Si sente una 1. il cenere: le ceneri. 123

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