Laboratorio

A caratterizzare i testi espressivi scritti in prima persona è la centralità dell io, che permea di sé ogni momento del testo. Nulla vieta che, per parlare di sé, l io informi, descriva, esponga, argomenti, dia ordini o regole, riassuma, confronti, e dunque adotti le modalità di altrettante tipologie testuali (testi informativi, descrittivi, espositivi, argomentativi, regolativi, riassunti e recensioni o valutazioni). L urgenza dell espressione non può comunque eliminare un grado pur minimo di formalizzazione: anche i testi espressivi più estemporanei e appassionati, per essere fruibili, passano attraverso il codice della lingua in cui vengono scritti, le sue regole e le sue convenzioni. LABORATORIO Scriviamo insieme Caro amico ti scrivo Esiste una sorta di galateo della lettera informale: è aperta da un saluto al destinatario; prosegue con alcune notazioni che possono riguardare esperienze passate insieme o ricapitolare i contenuti della lettera ricevuta dal corrispondente; ha un corpo centrale in cui l io si esprime raccontando, riflettendo, esibendo i suoi stati d animo e le sue sensazioni; si conclude con dei saluti e con la firma. Se il mittente vuole aggiungere qualcosa dopo aver chiuso la lettera, aggiunge un P.S. (post scriptum, dopo lo scritto ). Il registro in genere è colloquiale. Simili sono le regole delle lettere spedite via e-mail, la posta elettronica, che richiede anche la compilazione di alcuni campi specifici: il destinatario (corrispondente all indirizzo che si scrive sulla busta di una lettera cartacea) e l oggetto della lettera. Esercizio 1 Leggi le indicazioni sul mittente, sul destinatario e sui contenuti. Poi scrivi una lettera se guendo lo schema proposto. Indicazioni Mittente: Luigi, 17 anni, abita a Modena. Da grande vorrebbe diventare un cantautore e ha già composto diverse canzoni. Sta per abbandonare la scuola e vuole andare a lavorare a fare qualsiasi lavoro perché non si trova a suo agio in classe e non riesce a studiare nulla. Destinatario: Clara, 20 anni, è amica d infanzia di Luigi e studia Lettere all università. la prima ascoltatrice e giudice delle canzoni di Luigi. Gli ha consigliato, nella precedente lettera, di pensarci bene prima di interrompere gli studi. Ha scritto che, lavorando, forse non si ha molto tempo a disposizione per leggere e pensare. E la scuola, nonostante tutto, gli può dare strumenti utili per la sua passione: lui di certo sa che Fabrizio De André ha scritto un intero album partendo dai testi di un autore inglese come Edgar Lee Masters (che può chiedere all insegnante di approfondire anche in classe), e forse non conosce le mille citazioni da autori dell Ottocento e del Novecento (da Baudelaire a Ungaretti) che circolano nei testi di un gruppo come i Baustelle. Certo, spesso i cantautori trovano la propria ispirazione fuori dalla scuola, ammette Clara. Ma non è detto che la scuola non possa dare spunti e strumenti utili anche per fare canzoni. Quanto ai compagni, forse vederlo sempre chiuso in sé e disinteressato di tutto non li invita ad assumere atteggiamenti amichevoli. Forse condividere con loro la sua passione potrebbe essere utile? Contenuti: Luigi saluta Clara, la ringrazia delle sue parole. Non conosceva Lee Masters e ha cercato notizie: gli sembra un autore molto interessante e leggerà senz altro la sua Antologia di Spoon River. 116

Palestra di scrittura
Palestra di scrittura