INTRECCI ARTE - L’infinito tra arte e scienza

intre cci ARTE L infinito tra arte e scienza S Caspar David Friedrich, Monaco davanti al mare, 1809-1810. Berlino, Nationalgalerie Staatliche Museen zu Berlin. La perfezione ripetuta in eterno Dall antichità ai giorni nostri, l uomo ha sempre cercato di misurare lo spazio e i suoi limiti, e al tempo stesso si è confrontato con il concetto di infinito: l infinita grandezza della divinità, lo spazio sconfinato della natura, la dilatazione del tempo. Il Gotico proiettato verso l Infinito divino Se per il mondo classico e la filosofia greca ciò che è infinito non è misurabile e quindi è imperfetto, il mondo medievale esplora il valore positivo dell infinita grandezza, che suggerisce l immensa potenza di Dio. La cattedrale, l edificio simbolo dell arte gotica, si sviluppa soprattutto in verticale e sembra estendersi senza fine. La luce che filtra dalle grandi finestre crea uno spazio in cui il fedele diventa minuscolo: è in rapporto con le dimensioni sconfinate della cattedrale che l uomo può percepire la grandezza di Dio. Nello stesso tempo, lo spazio dilatato e verticale sembra proiettare i fedeli verso l alto e, in questo modo, avvicinare l uomo al divino: lo spazio è percorso e illuminato dalla luce multicolore che filtra dalle vetrate, con un effetto simbolico di grande suggestione. 72 / GIACOMO LEOPARDI Natura romantica e fusione dell uomo con lo spazio infinito Molto diversa è la prospettiva con cui l uomo romantico affronta il tema dell infinito: nel celebre dipinto Monaco davanti al mare del pittore tedesco Caspar David Friedrich (1774-1840), un uomo, minuscolo e di profilo, vestito con un lungo abito scuro, tradizionalmente identificato con un monaco, osserva il mare in tempesta che si confonde con il cielo burrascoso. Quasi indistinguibile a prima vista, egli finisce per fondersi con lo spazio infinito che lo circonda: la duna sabbiosa, la distesa dell acqua, il cielo cupo, tutta la natura sembra avvolgerlo e sopraffarlo. La scienza e la sua eterna replica Non sempre però l infinito riduce l uomo a un punto minuscolo: affascinato dal mondo della logica matematica, l artista e incisore olandese Maurits Cornelis Escher (1898-1972) costruisce raffigurazioni impossibili dello spazio e geometrie paradossali dell assurdo. In Salita e discesa due file di persone ordinatamente

Il magnifico viaggio - Giacomo Leopardi
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