Il magnifico viaggio - Giacomo Leopardi

ge il proprio consueto compito all alba, quando agli uomini è regalato l unico momento di speranza, benché fugace. Qui però, invece che l inizio della vita, il gallo celebra la sua fi ne. Il tema centrale del suo canto è infatti la morte, a cui tutto tende, unica conclusione di un esistenza senza felicità, legge universale estesa agli uomini, alle cose e al cosmo intero. Il gallo ricorda agli esseri viventi il processo ineluttabile che li porta giorno dopo gior no a una lenta consunzione e infine alla distruzione; un processo addolcito solo dalla be nefica pausa del sonno, particella di morte (r. 61) che con le sue immagini vane (rr. 2122) distrae gli individui dalla quotidiana pena di vivere e consente loro di recuperare quel po co di energie essenziali per riprendere il faticoso cammino dell esistenza. Una prosa simile alla poesia Le scelte stilistiche A differenza delle altre Operette, in questa Leopardi non utilizza, se non nel preambolo, il registro ironico né quell impassibile stile argomentativo che sorregge il suo raziocinante materialismo. Quasi scusandosi per l uso dello stile interrotto, e forse qualche volta gonfio (r. 18), che finge di imputare al manoscritto originale, il poeta utilizza una sintassi paratatti ca e frammentata (i periodi sono per lo più brevi e in pochissimi casi vi sono subordinate) e una prosa poetica, ricca di figure retoriche (similitudini, anafore, accumulazioni, parallelismi). Non è casuale che alcuni dei temi e delle espressioni rievochino precisi passi poetici: i grandissimi regni ed imperi umani, e loro maravigliosi moti, che furono famosissimi in altre età (rr. 100101), di cui non resta oggi segno né fama alcuna (r. 102) ricordano la fuga inesorabi le del tempo, che inghiotte ogni cosa nella morte e nel nulla, nella Sera del dì di festa ( T10, p. 74); le domande che il gallo formula al sole richiamano quelle, anch esse senza risposta, che il pastore formula alla luna nel Canto notturno ( T14, p. 93); infine un eco evidente dell Infinito ( T9, p. 68) è presente nelle espressioni profondissima quiete (r. 33), silenzio nudo (rr. 103104), quiete altissima (r. 104) e spazio immenso (r. 104). VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE SCRIVERE PER... 1 In che cosa consiste l invito rivolto dal gallo ai mor tali? 2 Come spieghi l elogio del sonno? ANALIZZARE 3 Come si è detto nell analisi, quest operetta diffe risce dalle altre per un accentuata natura poetica. Individua nel testo un esempio di ciascuna delle seguenti figure retoriche. Figure retoriche ARGOMENTARE 5 Il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche (18441900) sosteneva che «il pessimismo moderno è un espres sione dell inutilità del mondo moderno, non già del mondo e dell esistenza . Alla luce del pensie ro leopardiano e sulla base delle tue conoscenze, rifletti su questo tema con un testo argomentati vo di circa 30 righe. Esempi metafora similitudine anafora, parallelismo e accumulazione INTERPRETARE 4 Perché si può dire che quest operetta sia ricondu cibile alla fase del cosiddetto pessimismo cosmi co leopardiano? Friedrich Nietzsche, in uno scatto del 1875. L AUTORE / 151

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