Il magnifico viaggio - Giacomo Leopardi

15 20 25 30 35 40 45 tuto per ancora ritrarre10 se questo Cantico si ripeta dal gallo di tempo in tempo, ovvero tutte le mattine; o fosse cantato una volta sola; e chi l oda cantare, o chi l abbia udito; e se la detta lingua sia proprio la lingua del gallo, o che il Cantico vi fosse recato11 da qualche altra. Quanto si è al volgarizzamento infrascritto;12 per farlo più fedele che si potesse (del che mi sono anche sforzato in ogni altro modo), mi è paruto13 di usare la prosa piuttosto che il verso, se bene in cosa poetica.14 Lo stile interrotto,15 e forse qualche volta gonfio,16 non mi dovrà essere imputato; essendo conforme a quello del testo originale: il qual testo corrisponde in questa parte all uso delle lingue, e massime17 dei poeti, d oriente. Su, mortali, destatevi. Il dì rinasce: torna la verità in sulla terra, e partonsene le immagini vane.18 Sorgete; ripigliatevi la soma19 della vita; riducetevi20 dal mondo falso nel vero. Ciascuno in questo tempo raccoglie e ricorre21 coll animo tutti i pensieri della sua vita presente; richiama alla memoria i disegni, gli studi e i negozi;22 si propone23 i diletti e gli affanni che gli sieno per intervenire24 nello spazio del giorno nuovo. E ciascuno in questo tempo è più desideroso che mai, di ritrovar pure nella sua mente aspettative gioconde, e pensieri dolci. Ma pochi sono soddisfatti di questo desiderio: a tutti il risvegliarsi è danno. Il misero non è prima desto,25 che egli ritorna nelle mani26 dell infelicità sua. Dolcissima cosa è quel sonno, a conciliare il quale concorse o letizia o speranza. L una e l altra insino alla vigilia del dì seguente, conservasi intera e salva; ma in questa, o manca o declina.27 Se il sonno dei mortali fosse perpetuo, ed una cosa medesima colla vita; se sotto l astro diurno,28 languendo per la terra in profondissima quiete tutti i viventi, non apparisse opera alcuna; non muggito di buoi per li prati, né strepito di fiere per le foreste, né canto di uccelli per l aria, né susurro d api o di farfalle scorresse per la campagna; non voce, non moto alcuno, se non delle acque, del vento e delle tempeste, sorgesse in alcuna banda;29 certo l universo sarebbe inutile; ma forse che vi si troverebbe o copia30 minore di felicità, o più di miseria, che31 oggi non vi si trova? Io dimando a te, o sole, autore del giorno e preside della vigilia:32 nello spazio dei secoli da te distinti e consumati fin qui sorgendo e cadendo, vedesti tu alcuna volta un solo infra i viventi essere beato? Delle opere innumerabili dei mortali da te vedute finora, pensi tu che pur33 una ottenesse l intento suo, che fu la soddisfazione, o durevole o transitoria, di quella creatura che la produsse? Anzi vedi tu di presente o vedesti mai la felicità dentro ai confini del mondo? in qual campo soggiorna, in qual bosco, in qual montagna, in qual valle, in qual paese abitato o deserto, in qual pianeta dei tanti che le tue fiamme34 illustrano35 e scaldano? Forse si nasconde dal tuo cospetto, e siede nell imo36 delle spelonche, o nel profondo della terra o del mare? Qual cosa animata ne partecipa; qual pianta o 10 ritrarre: comprendere. 11 recato: tradotto. 12 Quanto infrascritto: per quanto ri guarda la traduzione seguente. 13 paruto: parso opportuno. 14 se bene in poetica: benché si tratti di un testo poetico. 15 interrotto: spezzato. 16 gonfio: enfatico. 17 massime: soprattutto (latinismo). 18 partonsene vane: se ne allontana no le immagini prodotte dai sogni (vane). 148 / GIACOMO LEOPARDI 19 la soma: il peso. 20 riducetevi: ritornate. 21 ricorre: ripercorre. 22 i disegni negozi: i progetti, gli inte ressi, gli affari. 23 si propone: si immagina. 24 gli intervenire: gli potranno capitare. 25 non desto: si è appena svegliato. 26 nelle mani: in preda. 27 ma declina: ma nel momento del ri sveglio (in questa) o cessa del tutto o di minuisce piano piano (il riferimento è sia alla letizia sia alla speranza). 28 astro diurno: il Sole. 29 in alcuna banda: in qualche parte. 30 copia: abbondanza. 31 che: di quanta. 32 preside della vigilia: che presiedi al la vita diurna. 33 pur: solo. 34 fiamme: raggi. 35 illustrano: illuminano. 36 nell imo: nella profondità.

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