Il magnifico viaggio - Giacomo Leopardi

flettono un approccio diverso, più centrato sul valore in sé del dono, sulla dimensione relazionale dello scambio, sul riscontro tangibile e immediato del proprio impegno. L appartenenza a un organizzazione e il senso del dovere non sono leve motivazionali sufficienti per mobilitare l impegno e da sole non ne garantiscono la continuità. Almeno nel volontariato sono i giovani a non ambire a un posto fisso in un organizzazione ma a seguire e cercare opportunità maggiormente gratificanti, ingaggianti e significative. [...] Se è un fatto che la famiglia e la scuola rappresentano, insieme al gruppo dei pari, i contesti relazionali primari all interno dei quali i giovani maturano atteggiamenti prosociali ed entrano in contatto con realtà ed esperienze di volontariato, questo non significa che non si possano e non si debbano incentivare altri canali di accesso e di coinvolgimento. Il rischio altrimenti è che si perpetui anche in questo ambito un meccanismo di iniquità che fa sì che abbiano accesso a mondi vitali arricchenti e umanizzanti soprattutto coloro che sono nati in contesti che dispongono di una forte dotazione di capitale sociale e culturale. Diventano allora importanti tutte quelle esperienze e occasioni che, a partire dalle associazioni e dalle realtà del terzo settore, gettano dei ponti e accettano la sfida di attivare e coinvolgere nuovi giovani a prescindere dalle loro esperienze e appartenenze pregresse. Un esempio virtuoso, da questo punto di vista, è il Servizio civile nazionale: un attività istituzionalmente promossa dallo Stato e dalle Regioni rivolta ai giovani, temporanea, mirante a promuovere in svariati modi l impegno sociale a favore di cerchie differenti di beneficiari a fronte di un corrispettivo economico. Ogni anno decine di migliaia di giovani, molti dei quali senza esperienze pregresse di volontariato, scelgono di aderire ai progetti proposti da enti pubblici e privati nei più disparati ambiti di servizio: dalla cultura all assistenza, alla tutela dell ambiente e all educazione. (Diego Mesa, Giovani volontari. Cultura del dono contro la liquidità, Avvenire , 23 maggio 2018) Una giovane volontaria impegnata in un progetto a favore dell infanzia, in Uganda. LEGGI E COMPRENDI 1 Quale dato, evidenziato dall autore, mette in risalto la tendenza dei giovani a non partecipare in modo organizzato alla vita di un associazione o di un ente solidale? 2 Per quale ragione è molto importante che le iniziative di volontariato siano promosse anche al di fuori della famiglia e della scuola? RIFLETTI, SCRIVI, SOSTIENI 3 Un passo decisivo per la definizione e il riconoscimento delle organizzazioni di volontariato è rappresentato dal decreto legislativo 117/2017, che ha definito il Codice del Terzo Settore e qualifica il volontario come «una persona che, per sua libera scelta, svolge attività in favore della comunità e del bene comune, anche per il tramite di un ente del Terzo Settore, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per promuovere risposte ai bisogni delle persone e delle comunità beneficiate della sua azione, in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, ed esclusivamente per fini di solidarietà . Approfondisci i concetti principali e i provvedimenti di questo decreto e discutili in classe. Per fare ricerca Cerca il testo della legge 266 del 1991, che già prima del 2017 regolava i rapporti tra lo Stato e il mondo del volontariato, affermando che «la Repubblica italiana riconosce il valore sociale e la funzione dell attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo . 127

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