TRECCANI - Le parole valgono - Indice

Glossario forma ancora più concentrata si riduce alla metafora , mentre la soppressione del come o di ogni altro nesso, cioè l identificazione di un termine con l altro, dà luogo all analogia . Esempio: «quando partisti, come son rimasta! / come l aratro in mezzo alla maggese (G. Pascoli, Lavandare, vv. 9-10). Sincope In linguistica, caduta di un suono o di un gruppo di suoni all interno di una parola (per es., l ital. verde dal lat. viridis, con sincope della vocale -i- interna; spirto per spirito). Sineddoche Figura retorica che risulta da un processo psichico e linguistico attraverso cui, dopo avere mentalmente associato due realtà differenti ma dipendenti o contigue logicamente o fisicamente, si sostituisce la denominazione dell una a quella dell altra. La relazione tra i due termini coinvolge aspetti quantitativi, cioè i rapporti parte-tutto (una vela per la barca), singolare-plurale (lo straniero per gli stranieri), genere-specie (i mortali per gli uomini), materia primaoggetto prodotto (un bronzo per una scultura in bronzo). Esempio: «Quando vi mettete a fare tutti quei figliuoli non ci pensate che son tante bocche che mangiano? (G. Verga, Il reverendo). Sinestesia Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (colore squillante, voce calda); quando l accostamento tende a ripetersi (per contingenze storico-culturali e stilistiche) può determinarsi un mutamento semantico e nascere una nuova accezione della parola (il latino clarus, etimologicamente appartenente alla sfera sensoriale auditiva, è passato alla sfera visiva sia nel latino classico sia nelle lingue romanze, dove, a partire dal linguaggio musicale, ha nuovamente assunto un accezione acustica, come in suoni chiari , voce chiara ). Esempi: «e restò negli aperti occhi un grido (G. Pascoli, X Agosto, v. 15); «Fresche le mie parole ne la sera (G. d Annunzio, La sera fiesolana, v. 1). Sintagma Unità sintattica di varia complessità e autonomia, di livello intermedio tra la parola e la frase; in particolare, con riferimento alla categoria grammaticale, si distinguono s. nominali, verbali, aggettivali, preposizionali. Sirma (o sirima) La seconda parte della strofa nella canzone , collegata con la prima parte, o fronte , da un verso chiamato chiave ; è per lo più divisa in 2 volte , di uguale numero di versi ciascuna. Il termine è stato anche usato per indicare la seconda parte del sonetto (le 2 terzine ), e la volta della ballata . Sonetto Composizione metrica (dal francese antico sonet, canzone, canzonetta ) di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti in 2 quartine e 2 terzine , con rime disposte secondo precisi schemi. Nel suo schema originario il s. si compone di una prima parte costituita da 8 endecasillabi rimati alternativamente ABABABAB e di una seconda parte costituita da 6 endecasillabi rimati CDECDE o CDCDCD. Lo schema originario subì presto modificazioni. Nella prima parte prevalse, verso la fine del XIII sec., la forma a rime incrociate ABBA ABBA. Nelle terzine vigeva maggiore libertà. Il s. fu un componimento aperto a temi di varia natura, amorosi, morali, politici, artistici, polemici. Con Petrarca il s. si pose sul piano della canzone come grande metro della poesia lirica, e tale restò per tutto il XVI sec. Stanza Nella metrica italiana, altro nome della strofa d una canzone , anche come componimento a sé stante; talora, sinonimo di ottava : le s. di Ariosto, di Tasso; e come titolo: Stanze per la giostra di A. Poliziano. Questo significato, che si ricollega direttamente all accezione originaria (di fermata ), deriva dal fatto che la strofa o l ottava, racchiudendo un senso compiuto, comporta alla sua fine una pausa, un riposo, che ne costituisce la caratteristica. Suspense Stato di apprensione e di ansiosa attesa con cui si segue l evolversi di situazioni, soprattutto di opere narrative, teatrali, cinematografiche e televisive, ricche di drammaticità e di imprevisti, e dall esito incerto. Anche, la situazione e il momento di un film, di un racconto ecc., capaci di suscitare uno stato di ansiosa incertezza e di attesa spasmodica, di tenere con il fiato sospeso. T Terzina Strofa di 3 versi (detta anche terzetto), che s incontra, per es., nel madrigale e nel sonetto . Come metro a sé (detto anche terza rima), si compone di 3 endecasillabi , di cui il 1° rima con il 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della t. seguente; la serie si chiude con un verso che rima con il 2° dell ultima t. (ABA BCB YZY Z); usata per la prima volta da Dante, è detta anche t. dantesca. Topos Luogo comune, motivo ricorrente, in un opera, nella tematica di un autore o di un epoca. Plurale topoi. V Volta Nella metrica italiana, ciascuno dei due periodi ritmici in cui si può dividere la sirma della canzone . Nella ballata , il terzo periodo della stanza , che è conforme alla ripresa . Le parole valgono arguzia, 380 astenersi, 116 attitudine, 610 attonito, 99 avvilimento, 767 balocco, 332 balzano, 644 baraonda, 284 bighellone, 240 birbonata, 318 birichino, 80 bizzarro, 786 bruire, 582 cadenzato, 462 camerata, 484 cereo, 566 ceruleo, 65 china, 325 cimento, 513 cinico, 372 coccola, 587 commendatore, 908 contingente, 740 copioso, 600 crepitare, 879 decente, 898 delirio, 850 desco, 452 disfatto, 476 disgraziato, 658 eccentrico, 398 eco, 370 esalare, 506 facchino, 559 febbrile, 237 focolare, 488 formicolare, 216 formidabile, 344 forsennato, 157 fratta, 459 frenetico, 377 frivolo, 144 galanteria, 554 geremiade, 744 giallognolo, 415 harem, 712 ilarità, 790 imbellettato, 843 imbronciato, 255 incespicare, 724 indolente, 366 inerte, 596 inverecondia, 111 licenzioso, 153 lustro, 262 lutulento, 603 manipolo, 225 moribondo, 798 nerbate, 277 nugolo, 871 obbrobrioso, 405 pavoneggiarsi, 124 piagnucolare, 211 pigolare, 467 poderoso, 249 porpora, 386 postulante, 392 protervia, 108 puerile, 440 requie, 884 ristorare, 72 rossastro, 76 Salomone, 167 scarmigliato, 270 scettico, 163 schietto, 207 scialbo, 498 segreta, 375 sincope, 729 soffuso, 773 solco, 655 spasimo, 58 squallido, 914 subdolo, 63 suffragio, 571 surrogato, 811 sussurrare, 502 tangibile, 549 trama, 479 trapelare, 806 trasalire, 243 trotterellare, 698 vacuità, 860 vertiginoso, 891 955

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento