Il magnifico viaggio - volume 5

15 20 25 30 35 40 45 50 E io ero tentato di rispondergli: «Sì, grazie, dormo, signor Anselmo . Ma poiché l intenzione in fondo era buona, di tenermi cioè compagnia, gli rispondevo che mi divertivo invece moltissimo e lo pregavo anzi di seguitare. E il signor Anselmo, seguitando, mi dimostrava che, per nostra disgrazia, noi non siamo come l albero che vive e non si sente, a cui la terra, il sole, l aria, la pioggia, il vento, non sembra che sieno cose ch esso non sia: cose amiche o nocive. A noi uomini, invece, nascendo, è toccato un tristo privilegio: quello di sentirci vivere, con la bella illusione che ne risulta: di prendere cioè come una realtà fuori di noi questo nostro interno sentimento della vita, mutabile e vario, secondo i tempi, i casi e la fortuna. E questo sentimento della vita per il signor Anselmo era appunto come un lanternino che ciascuno di noi porta in sé acceso; un lanternino che ci fa vedere sperduti su la terra, e ci fa vedere il male e il bene; un lanternino che projetta tutt intorno a noi un cerchio più o meno ampio di luce, di là dal quale è l ombra nera, l ombra paurosa che non esisterebbe, se il lanternino non fosse acceso in noi, ma che noi dobbiamo pur troppo creder vera, fintanto ch esso si mantiene vivo in noi. Spento alla fine a un soffio, ci accoglierà la notte perpetua dopo il giorno fumoso della nostra illusione, o non rimarremo noi piuttosto alla mercé dell Essere, che avrà soltanto rotto le vane forme della nostra ragione? «Dorme, signor Meis? . «Segua, segua pure, signor Anselmo: non dormo. Mi par quasi di vederlo, codesto suo lanternino . «Ah, bene Ma poiché lei ha l occhio offeso,2 non ci addentriamo troppo nella filosofia, eh? e cerchiamo piuttosto d inseguire per ispasso le lucciole sperdute, che sarebbero i nostri lanternini, nel bujo della sorte umana. Io direi innanzi tutto che son di tanti colori; che ne dice lei? secondo il vetro che ci fornisce l illusione, gran mercantessa, gran mercantessa di vetri colorati. A me sembra però, signor Meis, che in certe età della storia, come in certe stagioni della vita individuale, si potrebbe determinare il predominio d un dato colore, eh? In ogni età, infatti, si suole stabilire tra gli uomini un certo accordo di sentimenti che dà lume e colore a quei lanternoni3 che sono i termini astratti: Verità, Virtù, Bellezza, Onore, e che so io E non le pare che fosse rosso, ad esempio, il lanternone della Virtù pagana? Di color violetto, color deprimente, quello della Virtù cristiana. Il lume d una idea comune è alimentato dal sentimento collettivo; se questo sentimento però si scinde, rimane sì in piedi la lanterna del termine astratto, ma la fiamma dell idea vi crepita dentro e vi guizza e vi singhiozza, come suole avvenire in tutti i periodi che son detti di transizione. Non sono poi rare nella storia certe fiere ventate che spengono d un tratto tutti quei lanternoni. Che piacere! Nell improvviso bujo, allora è indescrivibile lo scompiglio delle singole lanternine: chi va di qua, chi di là, chi torna indietro, chi si raggira; nessuna più trova la via: si urtano, s aggregano 2 occhio offeso: Adriano Meis si è sotto- posto a un intervento chirurgico per correggere lo strabismo da cui è affetto. 3 lanternoni: metafora per indicare le ideologie di una determinata epoca, i sistemi di valori, le visioni del mondo e della vita. Le parole valgono crepitare Crepitare è un verbo che descrive lo scoppiettare tipico del fuoco o della legna che brucia, ma può riferirsi anche alla pioggia, alla grandine, agli spari di armi automatiche («le mitragliatrici crepitavano in lontananza ), perfino alle foglie secche che scricchiolano sotto i nostri passi. Scrivi per ciascuna delle seguenti definizioni la voce onomatopeica corrispondente: vociare continuo e sommesso di gente raccolta in un luogo , suono stridente di congegni non lubrificati , rumore prodotto da serpi striscianti , lieve rumore prodotto da persone che sussurrano . L AUTORE / LUIGI PIRANDELLO / 879

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento