Il magnifico viaggio - volume 5

La polemica contro i letterati nemici Il tono lirico (e a tratti patetico) della poesia è interrotto in due diversi momenti da riferimenti alle battaglie letterarie, a cui Carducci non sa rinunciare neanche quando la sua poesia si distende su un registro sentimentale. Le frecciate sono indirizzate a Manzoni, ma soprattutto ai suoi epigoni, chiamati in causa una prima volta ai vv. 70-71 per la loro abilità nell arricchirsi sfruttando le mode letterarie, contro le quali si batte invece l autore, disposto secondo un suo tipico autoritratto a rinunciare agli agi pur di difendere il proprio anticonformismo e la propria libertà artistica. Qualche verso più avanti, la polemica da morale diventa linguistica: mentre la favella toscana (v. 83) di nonna Lucia risuonava melodiosa come un canto, quella dei manzoniani (il manzonismo de gli stenterelli, v. 84) risulta falsa e convenzionale, adatta più che alla letteratura alla comica parlata dialettale di maschere sguaiate come Stenterello. 8. In quali versi si fa riferimento alle difficili condizioni economiche del poeta? L alternanza dei registri Le scelte stilistiche Il succedersi continuo dei motivi presenti nella poesia trova riscontro, a livello espressivo, nell alternarsi dei registri stilistici, che le conferiscono di volta in volta un tono ora elegiaco, ora dimesso e familiare, ora satirico. Vale la pena segnalare qualche esempio, nella parte iniziale del dialogo tra i cipressi e il poeta. Già al principio del discorso dei primi, dal v. 5 al v. 16, a fianco di espressioni liriche e sentimentali (Fresca è la sera e a te noto il cammino, v. 8; Nidi portiamo ancor di rusignoli, v. 13; Le passere la sera intreccian voli, v. 15), compaiono forme più colorite e prosaiche, non prive di umorismo (come quando si fa cenno alle sassate giovanili, vv. 11-12), e domande ed esclamazioni di timbro realistico e quotidiano (deh perché fuggi rapido così?, v. 14; Oh resta qui, v. 16). La risposta del poeta rimane sullo stesso binario dell intima colloquialità, come si vede nell iterazione del termine cipressetti (due volte al v. 17, poi ancora ai vv. 21 e 27) e dall anafora delle congiunzioni avversative e coordinative (ma, vv. 21 e 24; e, vv. 25, 26 e 28). Più avanti, mentre i cipressi descrivono i luoghi dell adolescenza del poeta, rilanciando immagini ricche di suggestioni liriche (vv. 43-47), l interlocutore risponde ancora abbassando il livello comunicativo su un piano immediato: il riferimento agli impegni domestici (m aspetta / la Tittì, vv. 65-66), alla difficoltà del vivere (la figlia non ha penne per il suo vestire, v. 68) e alla bassezza delle polemiche letterarie (né io sono per anche un manzoniano, v. 70) comunica con efficacia il senso di un esistenza amara e sofferta. 9. Individua nel testo i riferimenti mitologici che contribuiscono all innalzamento del tono. 10. Al v. 32 l espressione verdi cupi indica le fronde degli alberi. Di quale figura retorica si tratta? a Metafora. b Similitudine. c Metonimia. d Asindeto. L'oratorio di San Guido a Bolgheri. 84 / IL SECONDO OTTOCENTO

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento