2 - Il vitalismo e la pazzia

I grandi temi Per sostenere la sua tesi, l autore propone anche altri riferimenti; uno dei più illustri è quello del Don Chisciotte di Cervantes. Chi legge le bizzarre avventure di questo cavaliere è portato, in un primo momento, a soffermarsi sugli aspetti comici della vicenda: avverte e ne ride che una persona normale non dovrebbe comportarsi in modo così folle. Tuttavia, riflettendo più approfonditamente, la prima impressione sfuma e si stempera in un sentimento di pietà dolente per un eroe fuori tempo, che aspira a emulare i grandi personaggi di una realtà tramontata per sempre (quella dell epopea cavalleresca) ma che egli crede ancora presente. La tragedia sotto la comicità e il relativismo dei giudizi Il «sentimento del contrario consiste dunque nella capacità, non a tutti concessa, di vedere il lato tragico di una situazione comica, oppure, viceversa, l aspetto ridicolo di una vicenda drammatica. Questo atteggiamento implica il dubbio e la consapevolezza della pluralità dei giudizi possibili su ciò che ci circonda; implica, in altre parole, una lettura della realtà improntata al relativismo: una visione non univoca del mondo, ma che anzi è in grado di coglierne le sfumature, demistificando fedi religiose, valori etici e ideologie politiche consolidate, e al tempo stesso denunciando il carattere fittizio di certezze e convenzioni individuali e sociali. Il concetto di verità nel suo valore assoluto è in tal modo messo in discussione: la modernità, con le sue contraddizioni, non può essere più descritta in modo uniforme né ricomposta entro gli schemi razionali promossi dal Positivismo. UMORISMO PIRANDELLIANO DAI TEMI ai testi: T1 > p. 842 T5 > p. 871 «avvertimento del contrario «sentimento del contrario si coglie superficialmente la bizzarria di una situazione si riflette in profondità sul perché sia bizzarro un fenomeno si coglie la tragedia sotto la comicità si guarda alla vita con atteggiamento relativistico | 2 | Il vitalismo e la pazzia La «vita e la «forma Secondo la concezione filosofica di Pirandello che definiamo vitalismo , la «vita non sopporta limiti e costrizioni: essa si manifesta in modo incessantemente mutevole, in una varietà di «forme mai uguali a sé stesse, e scorre come un immenso fiume, continuo e magmatico. Le convenzioni sociali inducono l individuo a fissare la vita di per sé incostante e relativa in forme stabili e durature, ma si tratta di apparenze fittizie, derivanti dall illusione di poter fermare la corrente, alla ricerca impossibile di un valore assoluto e di un unica verità. 836 / IL PRIMO NOVECENTO

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento