Il magnifico viaggio - volume 5

85 90 95 100 canora discendea, co l mesto accento de la Versilia che nel cuor mi sta, come da un sirventese del trecento, piena di forza e di soavità. O nonna, o nonna! deh com era bella quand ero bimbo! ditemela ancor, ditela a quest uom savio la novella di lei che cerca il suo perduto amor! Sette paia di scarpe ho consumate di tutto ferro per te ritrovare: sette verghe di ferro ho logorate per appoggiarmi nel fatale andare: sette fiasche di lacrime ho colmate, sette lunghi anni, di lacrime amare: tu dormi a le mie grida disperate, e il gallo canta, e non ti vuoi svegliare. Deh come bella, o nonna, e come vera è la novella ancor! Proprio così. E quello che cercai mattina e sera tanti e tanti anni in vano, è forse qui, 105 110 115 sotto questi cipressi, ove non spero, ove non penso di posarmi più: forse, nonna, è nel vostro cimitero tra quegli altri cipressi ermo là su. Ansimando fuggìa la vaporiera mentr io così piangeva entro il mio cuore; e di polledri una leggiadra schiera annitrendo correa lieta al rumore. Ma un asin bigio, rosicchiando un cardo rosso e turchino, non si scomodò: tutto quel chiasso ei non degnò d un guardo e a brucar serio e lento seguitò. 85 canora: musicale. 87 sirventese: genere poetico di origine provenzale, ripreso dai rimatori italiani dei primi secoli e caratterizzato dalla robusta espressione di sentimenti politici. 91 savio: saggio, colto, perché maturo. 93-100 Sette paia di scarpe non ti vuoi svegliare: Carducci rievoca qui la novella del Re porco , un tempo assai popolare. Vi si racconta di una «principessa che ha dovuto sposare un uomo trasformato in 82 / IL SECONDO OTTOCENTO porco. Una notte, le accade di sorprendere il marito nelle sue vere forme di giovane e bellissimo principe; dovrebbe tener segreta la notizia, ma non resiste. Per castigo, lo sposo le vien sottratto; e per ritrovarlo essa è condannata a girovagare sette anni, a consumare sette paia di scarpe ecc. ecc.; quando infine lo trova, egli è immerso in un profondo sonno, e nulla pare che serva a ridestarlo. La novella ha poi un lieto fine; ma il poeta la lascia interrotta: ha voluto ricordarne soltanto quanto gli serviva a esprimere favolosamente il suo destino di uomo, il penoso inseguimento degli ideali e la delusione delle mete inutilmente raggiunte (Giannessi). 103 quello che cercai: la felicità e la pace. 108 ermo: solitario. 109 vaporiera: locomotiva. 111 polledri: puledri. 115 ei: egli. 116 seguitò: continuò.

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento