Il magnifico viaggio - volume 5

25 30 35 40 E so legger di greco e di latino, e scrivo e scrivo, e ho molte altre virtù: non son più, cipressetti, un birichino, e sassi in specie non ne tiro più. E massime a le piante. Un mormorio pe dubitanti vertici ondeggiò, e il dì cadente con un ghigno pio tra i verdi cupi roseo brillò. Intesi allora che i cipressi e il sole una gentil pietade avean di me, e presto il mormorio si fe parole: Ben lo sappiamo: un pover uomo tu se . Ben lo sappiamo, e il vento ce lo disse che rapisce de gli uomini i sospir, come dentro al tuo petto eterne risse ardon che tu né sai né puoi lenir. A le querce ed a noi qui puoi contare l umana tua tristezza e il vostro duol. Vedi come pacato e azzurro è il mare, come ridente a lui discende il sol! 45 50 E come questo occaso è pien di voli, com è allegro de passeri il garrire! A notte canteranno i rusignoli: rimanti, e i rei fantasmi oh non seguire; i rei fantasmi che da fondi neri de i cuor vostri battuti dal pensier guizzan come da i vostri cimiteri putride fiamme innanzi al passegger. Rimanti; e noi, dimani, a mezzo il giorno, che de le grandi querce a l ombra stan 28 in specie: in particolare. 29 E massime a le piante: e soprat- tutto alle piante. Alle piante no, ma a qualcun altro forse sì, sottintende maliziosamente il poeta. E non può che trattarsi di uno dei tanti avversari, oggetto delle sue polemiche e invettive. 29-30 Un mormorio pe dubitanti vertici ondeggiò: le parole escono dalle fronde oscillanti. 31 ghigno pio: sogghigno che esprime al contempo scherno e commiserazione. 34 una gentil pietade: un affettuosa commiserazione. 35 si fé parole: diventò voce, parola. 39 eterne risse: conflitti incessanti. 41 contare: raccontare. 42 l umana tua tristezza duol: la tua tristezza di uomo e l angoscia che condividi con i tuoi simili. 45 occaso: tramonto (latinismo). 48 rimanti: resta. 49 i rei fantasmi: i pensieri e le illusioni che angosciano la mente. 50 battuti: percossi. 52 putride fiamme: i fuochi fatui, prodotti dall accensione spontanea dei gas esalati dalla putrefazione dei cadaveri. 54 che: quando. 80 / IL SECONDO OTTOCENTO Le parole valgono birichino Come un corpo vivo, la lingua muta e spesso diventa più bonaria o indulgente. Un tempo, per esempio, con il termine birichino si indicava, soprattutto dalle parti di Bologna, un vero e proprio malvivente che, insieme ad altri uomini della sua risma, formava bande pericolosissime. Qualche linguista associa al termine il nome Barachin, che in Nord Italia designava il diavolo. Eppure oggi il birichino non è nient altro che un bambino un po discolo e impertinente: troppo vivace, sì, ma in fondo inoffensivo. Scrivi un paio di frasi in cui birichino è usato come aggettivo nel senso di malizioso .

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento