Il magnifico viaggio - volume 5

160 165 170 175 180 delle cifre. Del secolo passato ricordo una data che mi parve dovesse sigillare per sempre la bara in cui volevo mettere il mio vizio: «Nono giorno del nono mese del 1899 . Significativa nevvero? Il secolo nuovo m apportò delle date ben altrimenti musicali: «Primo giorno del primo mese del 1901 . Ancor oggi mi pare che se quella data potesse ripetersi, io saprei iniziare una nuova vita. Ma nel calendario non mancano le date e con un po d immaginazione ognuna di esse potrebbe adattarsi ad un buon proponimento. Ricordo, perché mi parve contenesse un imperativo supremamente categorico,29 la seguente: «Terzo giorno del sesto mese del 1912 ore 24 . Suona come se ogni cifra raddoppiasse la posta.30 L anno 1913 mi diede un momento d esitazione. Mancava il tredicesimo mese per accordarlo con l anno. Ma non si creda che occorrano tanti accordi in una data per dare rilievo ad un ultima sigaretta. Molte date che trovo notate su libri o quadri preferiti, spiccano per la loro deformità.31 Per esempio il terzo giorno del secondo mese del 1905 ore sei! Ha un suo ritmo quando ci si pensa, perché ogni singola cifra nega la precedente. Molti avvenimenti, anzi tutti, dalla morte di Pio IX32 alla nascita di mio figlio, mi parvero degni di essere festeggiati dal solito ferreo proposito. Tutti in famiglia si stupiscono della mia memoria per gli anniversarii lieti e tristi nostri e mi credono tanto buono! Per diminuirne l apparenza balorda tentai di dare un contenuto filosofico alla malattia dell ultima sigaretta. Si dice con un bellissimo atteggiamento: «mai più! . Ma dove va l atteggiamento se si tiene33 la promessa? L atteggiamento non è possibile di averlo che quando si deve rinnovare il proposito. Eppoi il tempo, per me, non è quella cosa impensabile che non s arresta mai. Da me, solo da me, ritorna. 29 un imperativo supremamente catego- rico: un ordine con cui la ragione piega la volontà, nella terminologia del filosofo tedesco Immanuel Kant (1724-1804). 30 la posta: il valore della scommessa che Zeno avrebbe smesso di fumare. 31 deformità: qui irregolarità , asimmetria . 32 Pio IX: papa dal 1846 al 1878 (Giovan- ni Maria Mastai Ferretti). 33 si tiene: si mantiene. ANALISI ATTIVA La malattia della volontà I contenuti tematici Un tratto che connota il carattere di Zeno è senza dubbio la sua debolezza psicologica, che si esprime nella mancanza di volontà. sintomatica in tal senso la sua incapacità di smettere di fumare. Paradossalmente il vizio si radica ancora di più in lui nel momento in cui il fumo gli viene espressamente vietato dal medico, in concomitanza con una seria infiammazione delle vie respiratorie. Come accadeva già al protagonista in età infantile, la proibizione eccita il gusto della trasgressione, in base a una dinamica psicologica piuttosto facile da decodificare: il desiderio di smettere di fumare accresce il piacere mediante l emozione suscitata dall infrazione del divieto, sempre disatteso e continuamente riproposto, come in un circolo vizioso di false promesse puntualmente eluse. Il fumo, inoltre, diventa quasi un alibi per non impegnarsi seriamente in un concreto programma di vita (un preciso percorso di studi e una professione determinata). Soltanto ora, al momento della scrittura del diario, Zeno ne prende finalmente coscienza: che io forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa la colpa della mia incapacità? (rr. 136-138). Non a caso, al vizio sono associati vocaboli negativi quali disgusto (rr. 31 e 80), sozza abitudine (r. 27), colpa (r. 137): eppure ciò non spinge il protagonista a un cambiamento delle proprie abitudini, bensì soltanto a una autoironica indulgenza verso sé stesso e i suoi limiti irrimediabili. Il senso di colpa provato per le proprie inadeguatezze non sfocia insom- L AUTORE / ITALO SVEVO / 793

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento