I personaggi e i temi

stato la salute non grazie alla cura del dottor S. ma, al contrario, a dispetto di questa; percepisce perfino il piacere di sentirsi vivo e felice, immune dalla tragedia collettiva della guerra che osserva lucidamente a distanza. Infatti afferma: «Da me la vita non fu mai privata del desiderio e l illusione rinacque subito intera dopo ogni naufragio . E allo psicanalista, che torna a farsi vivo, Zeno decide di inviare tutto quanto ha scritto per mostrargli che cosa pensa di lui e della sua cura. I personaggi e i temi Il protagonista ZENO E GLI ALTRI Zeno è un uomo pigro e svogliato, distratto e ipocondriaco (convinto cioè di essere affetto da tutte le malattie possibili), e di ciò come dichiara il titolo del romanzo nel suo significato letterale ha coscienza . Egli avverte uno scarto tra sé e gli altri, tra il proprio modo di considerare la vita e quello della maggior parte delle persone, di quella che potrebbe essere definita la gente normale . In tal senso è uno straniero , come significa in greco il suo nome (da xenos). Per molti anni crede che questo sia un grave problema e prova in diversi modi a conformarsi ai modelli comuni; la stessa decisione di sottoporsi alla terapia psicanalitica è un tentativo in questa direzione. Alla fine del romanzo, però, sarà orgoglioso della propria diversità, che a quel punto percepirà come un elemento di forza. Umberto Veruda, Ritratto di Italo Svevo con la sorella Ortensia, 1892. Collezione privata. I padri e i rivali Diversi personaggi del romanzo possono essere ricondotti, in relazione al protagonista e voce narrante Zeno, alla figura archetipica del padre, che si caratterizza al tempo stesso come un modello per raggiungere la normalità e come un antagonista a cui si desidera sostituirsi. Oltre al suo vero genitore, padri possono essere considerati il tutore Olivi e il suocero Malfenti. La figura paterna nella psicanalisi rappresenta quella del rivale per antonomasia, essendo il padre, nella teoria freudiana, il primo contendente a cui il bambino si oppone per poter ottenere tutto l affetto della madre (si tratta del cosiddetto complesso di Edipo ). Avversario in amore è invece Guido Speier: bello, brillante, sicuro di sé, l esatto opposto di Zeno, il quale infine considera nemico anche il dottor S., che intende scrutare nei luoghi più reconditi della sua anima, come per rimproverarlo delle sue colpe nascoste, delle sue menzogne e delle sue mistificazioni. Le figure femminili Nel rapporto con le donne emergono con particolare evidenza le debolezze e le contraddizioni del protagonista. Zeno afferma di essere innamorato della moglie e di provare per lei una profonda stima, ma finisce per tradirla: Augusta è una sorta di moglie-madre, solida e protettiva, con la quale egli stabilisce un rapporto di tenero affetto, mentre Carla è oggetto di una passione puramente sessuale. Ada, la sorella più giovane e più desiderabile di Augusta, perde agli occhi di Zeno ogni attrattiva allorché dopo il matrimonio sbagliato con Guido e l insorgere della malattia che la imbruttisce si trasforma in una donna debole e infelice. 780 / IL PRIMO NOVECENTO

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento