Il magnifico viaggio - volume 5

zesco, sia pure in modo del tutto illusorio, era stato il suo suicidio, suggerito da certe suggestioni letterarie. Emilio Brentani invece, disincantato e lucido, ha coscienza di essere del tutto privo di qualità: ombra vagante in un esistenza squallida e grigia, egli proietta il proprio male oscuro tra le pareti asfittiche della casa e dell ufficio in cui lavora. I sogni di giovinezza, insomma, a cui Alfonso tentava disperatamente di appigliarsi, sono definitivamente tramontati, scacciati da una malattia incurabile, la senilità , vale a dire la rassegnazione passiva dell uomo che ha smarrito ogni senso di sfida nei confronti della vita, arrendendosi alla miseria e al fallimento. A differenza di Alfonso, Emilio non si uccide. Troppo cinico per farlo, egli si accontenta della propria apatica tranJohn Sargent Singer, Signora con parasole, 1900. Barcellona, Museo di Montserrat. quillità: per dimenticare gli insuccessi, gli basta voltare pagina e ritornare a chiudersi in sé stesso, convinto fino all ultimo che le immagini di nobiltà e superiorità morale con cui egli maschera la propria inettitudine corrispondano al vero. Mentre Alfonso era inserito in una fitta trama di relazioni sociali, Emilio è prigioniero di una solitudine claustrofobica, appena rotta dalla compagnia di un angusta cerchia di personaggi: l amante, l amico, la sorella. In questo quadrilatero di personaggi che incrociano i propri destini, è facile cogliere una doppia polarità: da una parte i deboli sognatori, Emilio e Amalia; dall altra i forti realisti, Angiolina e Balli, darwinianamente più adatti alla vita. I primi subiscono la vita, affetti dall inerzia, strozzati dall ozio e dall assopimento interiore. I secondi, invece, luminosi ed espansivi, esibiscono sicurezza, spregiudicatezza e una buona dose di vitalismo: la donna (Angiolina), dotata di una certa amorale naturalità, che la porta a vivere la sessualità e la giovinezza senza inibizioni; l uomo (Balli), capace di riscattare il proprio fallimento artistico con conquiste da donnaiolo impenitente. I procedimenti narrativi Testo PLUS Angiolina La struttura tradizionale del romanzo non viene ancora del tutto archiviata, ma la narrazione, condotta in terza persona, esprime il punto di vista soggettivo del protagonista, che altera la realtà secondo i suoi rassicuranti schemi mentali. La voce narrante però interferisce, spesso con ironia, nella ricostruzione psicologica degli eventi: i suoi commenti rivelano infatti al lettore le menzogne di Emilio, ne smascherano le pietose giustificazioni, palesano i moventi reconditi delle sue azioni. Anche lo stile segna una netta evoluzione. I residui naturalistici, ancora visibili nel romanzo d esordio, vengono sostituiti dal ricorso sistematico al monologo interiore e al discorso indiretto libero che trasferiscono i pensieri del personaggio direttamente sulla pagina senza alcuna mediazione. L AUTORE / ITALO SVEVO / 771

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento