Il magnifico viaggio - volume 5

Un dolce a forma di conchiglia: il pellegrinaggio verso la memoria L episodio della madeleine, uno dei momenti emblematici nella Ricerca, è diventato (in letteratura ma più ampiamente nella cultura del Novecento) il simbolo stesso del ricordo che riaffiora in modo spontaneo, senza intermediazioni della memoria cosciente. L oggetto che provoca una vera e propria rivoluzione interiore sembra molto banale: un dolcetto soffice, che profuma di mandorla (ancora oggi prodotto in Francia e anche in Italia). Proust offre però al suo lettore un indicazione essenziale: parrebbe aver avuto come stampo la valva scanalata di una conchiglia (rr. 41-42). Nella cultura europea, dal Medioevo in poi, la conchiglia ha infatti un significato particolare: raccolta sulle spiagge di paesi lontani, veniva portata in patria (anche cucita sugli abiti) soprattutto da due tipi di viaggiatori, i crociati e i pellegrini. I primi avevano raccolto le conchiglie in Terra Santa, i secondi nei luoghi di culto che avevano raggiunto, come per esempio il santuario di Santiago di Compostela. Qual è allora il legame fra la madeleine e la conchiglia? Così come il pellegrinaggio o la partecipazione a una crociata promettevano la salvezza dell anima, allo stesso modo anche Marcel, gustando quel dolce a forma di conchiglia, ottiene una sorta di rivelazione. 4. In quale occasione Marcel gusta la madeleine? un occasione particolare o no? 5. Qual è l effetto del primo assaggio di madeleine inzuppata nel tè? 6. Perché i bocconi successivi al primo non hanno lo stesso effetto sul protagonista? Scritture e riscritture Le scelte stilistiche Questo è uno dei brani su cui Proust ha lavorato più a lungo: nei suoi quaderni di appunti a volte se ne contano almeno sette riscritture. Anche la sua collocazione nell architettura del volume è stata studiata accuratamente e valutata con grande attenzione, perché l autore è consapevole della sua importanza. Il risultato è un elemento portante di tutta la costruzione ideologica e narrativa del romanzo, in cui si nota quello che ha messo in luce il critico Leo Spitzer: la struttura narrativa del brano è disseminata di elementi ritardanti volti a creare una sorta di suspense, che si scioglie solo nel finale, quando il passato sembra tornato. 7. Il ricordo del passato è contemporaneo all assaggio della madeleine? 8. Individua la digressione riflessivo-argomentativa che interrompe il ricordo dei giorni di Combray. Dal gesto quotidiano all incantesimo Una caratteristica determinante del brano, che risulterà poi tipica dell intera opera, è l attenzione per l episodio in apparenza insignificante, che diventa prodigioso ; anzi, per meglio dire, il prodigio si scatena proprio da un gesto tra i più semplici e banali. Così i dolci tozzi e pienotti (r. 40) possono diventare oggetti carichi di poteri nascosti; il tè o l infuso di tiglio appaiono come filtri magici. Il lessico ordinario, umile, della vita domestica (cucchiaino, briciole, pezzetto di dolce, vassoi di pasticcieri, conchiglia di pasta) si unisce così a una terminologia mistico-filosofica (memoria dell intelligenza, incanto, essenza preziosa, immenso edificio del ricordo). 9. Quale similitudine esotica viene utilizzata per descrivere la presa di coscienza del ricordo? 10. | SCRIVERE PER RACCONTARE | L attaccamento per il passato e per le memorie familiari è molto intenso nell animo di Proust. Pur senza arrivare a questi vertici di percezione alterata, quasi morbosa, ti sarà capitato di rivivere con emozione momenti della tua infanzia. Può essere accaduto tornando in luoghi frequentati da bambino, durante le vacanze, oppure in occasione dell incontro con vecchi amici, o ancora rievocando in famiglia momenti trascorsi insieme. Rifletti su ciò che hai provato e descrivi, in un testo narrativo di circa 30 righe, sensazioni, nostalgie, ricordi, o anche, eventualmente, il senso di delusione e di scoramento che hai provato. 742 / IL PRIMO NOVECENTO

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento