Il magnifico viaggio - volume 5

10 15 20 25 30 35 40 45 50 no di traffico; nei punti di congiunzione si salta da un mezzo di trasporto all altro, e il loro ritmo che tra due velocità lanciate e rombanti ha una pausa, una sincope,4 una piccola fessura di venti secondi, succhia e inghiotte senza considerazione la gente, che negli intervalli di quel ritmo universale riesce appena a scambiare in fretta due parole. Domande e risposte ingranano come i pezzi di una macchina, ogni individuo ha soltanto compiti precisi, le professioni sono raggruppate in luoghi determinati, si mangia mentre si è in moto, i divertimenti sono radunati in altre zone della città, e in altre ancora sorgono le torri che contengono moglie, famiglia, grammofono e anima. Tensione e distensione, attività e amore sono ben divisi nel tempo e misurati secondo esaurienti ricerche di laboratorio. Se svolgendo una qualsiasi funzione s incontrano difficoltà, si desiste subito, perché si trova un altra cosa, oppure un metodo migliore, o ancora vi sarà un altro che s incaricherà di scoprire la strada giusta; e questo non porta danno, perché il massimo sperpero delle forze comuni è causato dalla presunzione di esser chiamati a compiere la propria opera fino in fondo. In una collettività ogni strada porta a una meta buona. La meta è posta a breve distanza; ma anche la vita è breve, e così si ottiene un massimo di buoni successi; di più non occorre all uomo per essere felice, perché il successo conseguito foggia5 l anima, mentre quello a cui si aspira senza ottenerlo la storce soltanto; per essere felici non ha importanza lo scopo prefisso, ma solo il fatto di raggiungerlo. E inoltre la zoologia insegna che da una somma di individui limitati può benissimo risultare un insieme geniale. Non è certo che avverrà proprio così. Ma simili immaginazioni sono affini ai sogni di viaggi, in cui si rispecchia il senso dell incessante movimento che ci trascina con sé. Sono superficiali, irrequiete e brevi. Sa Iddio quale sarà veramente il futuro. Si direbbe che ad ogni istante noi abbiamo in mano gli elementi, e la possibilità di fare un progetto per tutti. Se non ci piace la faccenda delle velocità, inventiamo qualche altra cosa! Per esempio una cosa molto lenta, con una felicità fluttuante come un velo, misteriosa come una chiocciola marina, e con quel profondo occhio bovino di cui già s estasiavano i greci.6 Ma purtroppo non è affatto così. Siamo noi, invece, in balìa della cosa. Giorno e notte viaggiamo dentro ad essa e vi svolgiamo ogni nostra attività; ci si rade, si mangia, si ama, si leggono libri, si esercita la propria professione, come se le quattro pareti stessero ferme, e l inquietante è che le quattro pareti viaggiano, senza che ce ne accorgiamo, e proiettano innanzi le loro rotaie come lunghi fili adunchi e brancolanti, senza che noi sappiamo verso qual meta. E per di più si vorrebbe possibilmente far parte delle forze che menano il treno del tempo. un compito assai indefinito, e quando si guarda fuori dopo un lungo intervallo si ha l impressione che il paesaggio sia mutato; ciò che fugge davanti ai finestrini, fugge perché non può essere altrimenti, ma sebbene noi siamo sottomessi e rassegnati ci domina sempre più l impressione sgradevole di aver già oltrepassato la meta o di aver imboccato la linea sbagliata. E un bel giorno ecco il bisogno frenetico; scendere! Saltar giù! 4 sincope: taglio, frattura, interruzione. 5 foggia: modella, plasma. 6 profondo occhio bovino di cui già s e- stasiavano i greci: in base ai canoni estetici degli antichi greci un occhio tondo e sporgente come quello di un bue era indice di bellezza: per esempio Omero dà a Giunone l epiteto «dagli occhi di bue . Le parole valgono sincope Nel linguaggio medico, la sincope è la sospensione, per lo più transitoria, della coscienza, provocata da improvvisa carenza a livello cerebrale di ossigeno e di glucosio (per crisi acuta di ipotensione arteriosa, per turbe circolatorie cerebrali, per alterata funzionalità cardiaca ecc.). In linguistica, invece, è la caduta di un suono o di un gruppo di suoni all interno di una parola: per esempio, l italiano verde dal latino viridis (con sincope della vocale -iinterna). Di un brano musicale o di un testo letterario si può dire che ha un ritmo sincopato. Che cosa significa? IL GENERE / IL ROMANZO EUROPEO DEL PRIMO NOVECENTO / 729

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento