Il magnifico viaggio - volume 5

70 75 80 85 90 95 100 105 110 Il calzettone era corto di almeno un centimetro, anche tenendo conto del fatto che il bambino di Sorley6 era più minuto di James. « troppo corto , disse, «davvero troppo corto . Mai nessuno le era sembrato tanto triste. Triste e scura, a mezza strada, nell oscurità, nel canale che correva dalla luce del sole agli abissi, forse si formò una lacrima; cadde una lacrima; le acque si agitarono da una parte e dall altra, la ricevettero, e tornarono calme. Mai nessuno le sembrò così triste. Ma non era altro che apparenza? diceva la gente. Che cosa c era dietro, dietro la sua bellezza, il suo splendore? Lui si era sparato alla testa, chiedevano, era morto la settimana prima che si sposassero l altro, il primo amore, di cui qualcuno aveva sentito parlare? O non c era niente? Niente oltre a una bellezza incomparabile dietro la quale lei viveva e che non poteva far nulla per disturbare? Perché anche se avrebbe potuto facilmente in qualche momento di conversazioni più intime, quando le capitava di sentirsi raccontare storie di grandi passioni, di amori calpestati, di ambizioni frustrate dire come anche lei ci fosse passata o avesse conosciuto o provato sensazioni del genere, non aveva mai parlato. Era rimasta sempre in silenzio. Lo sapeva, lo sapeva senza averlo imparato. La sua semplicità sondava ciò che le persone intelligenti falsificavano. La sua unicità di pensiero faceva sì che piombasse giù dritta come un sasso, si posasse leggera e precisa come un uccello, le dava, naturalmente, questo piombare dello spirito sulla verità e appropriarsene, che deliziava, metteva a proprio agio, confortava forse erroneamente. («La natura non ne ha molta , disse una volta il signor Bankes sentendo la sua voce al telefono, molto commosso anche se lei gli stava dicendo qualcosa di un treno «di quell argilla con cui ha plasmato lei . La vide all altro capo, greca, con gli occhi blu, il naso dritto. Come gli sembrò incongruo telefonare a una donna del genere. Le Grazie riunite sembravano essersi date la mano in un prato di asfodeli7 per comporre quel volto. Sì, avrebbe preso il treno delle 10.30 a Euston.8 «Ma non è consapevole della sua bellezza più di quanto lo sia un bambino disse il signor Bankes, riagganciando il ricevitore e andando dall altra parte della stanza per vedere a che punto erano arrivati gli operai con l albergo che costruivano sul retro di casa sua. E pensava alla signora Ramsay mentre guardava l andirivieni tra i muri non terminati. Perché sempre, pensava, c era qualcosa di incongruo, da accordare, nell armonia del suo volto. Si ficcava in testa un cappello da cacciatore; correva su un prato con le galosce9 per salvare un bambino da qualche pericolo. Cosicché se uno pensava solamente alla bellezza, doveva ricordarsi di quel che di tremante, di vivo (stavano portando mattoni su un asse mentre li guardava), e metterlo nel quadro; oppure se uno pensava a lei semplicemente come a una donna, doveva attribuirle un qualcosa di originale e peculiare; oppure supporre un desiderio latente di scuotersi di dosso la regalità di forme come se la bellezza e tutto quello che gli uomini dicono della bellezza la tediasse, e volesse soltanto essere come gli altri, insignificante. Non sapeva. Non sapeva. Doveva tornare al suo lavoro. Sferruzzando il calzettone peloso bruno-rossastro, con la testa assurdamente incorniciata dalla cornice d oro, lo scialle verde che aveva appoggiato sul bordo della cornice e il capolavoro autentico di Michelangelo, la signora Ramsay smussò ciò che di aspro c era stato nei suoi modi di qualche momento prima, sollevò la testa del suo bambino e lo baciò sulla fronte. «Cerchiamo un altra figura da ritagliare , disse. 6 Sorley: il guardiano del faro. 7 asfodeli: piante della famiglia delle liliacee. 706 / IL PRIMO NOVECENTO 8 Euston: una delle stazioni ferroviarie di Londra. 9 galosce: calzature impermeabili da cam- pagna.

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento