Il magnifico viaggio - volume 5

25 30 35 40 45 50 55 60 65 precisi a trecento miglia dalla sua biblioteca, dalle sue lezioni e dai suoi allievi; e c era spazio per gli ospiti. Materassi, lettini da campeggio, spettri pazzi di sedie e tavoli che avevano ultimato una vita di servizio a Londra, andavano più che bene in quella casa; e un paio di foto, e libri. I libri, pensò, crescevano spontaneamente. Non aveva mai tempo di leggerli. Ahimè! neppure i libri che le avevano regalato, neppure quelli con la dedica scritta di pugno dal poeta: «A colei i cui desideri sono ordini «Alla Elena più felice dei nostri tempi era un vergogna ammetterlo, ma lei non li aveva mai letti. E Croom sulla Mente e Bates sulle Usanze Selvagge della Polinesia4 («Tesoro mio, stai fermo , disse) erano libri che non si potevano mandare al Faro. Un bel giorno, immaginò, la casa si sarebbe ridotta in condizioni tali che avrebbero dovuto fare qualcosa. Se solo fosse riuscita a insegnare a tutti a pulirsi i piedi e a non portare in casa la spiaggia, già sarebbe stato qualcosa. I granchi aveva dovuto permetterli, perché Andrew aveva la passione di dissezionarli, e se Jasper credeva che si potesse fare la minestra di alghe, non si poteva certo impedirglielo; così come non si poteva dire di no agli oggetti di Rose, conchiglie, canne, sassi; perché i suoi figli erano dotati, anche se tutti in maniera diversa. E il risultato di tutto questo era, pensò sospirando e considerando l intera stanza dal pavimento al soffitto, mentre teneva il calzettone contro la gamba di James, che le cose si rovinavano sempre di più a ogni estate. Il tappeto era scolorito; la carta da parati scollata. Davvero non si poteva più dire che quelle stampate sopra erano rose. Certo, se in una casa si lasciano sempre aperte tutte le porte, e in tutta la Scozia non c è un fabbro in grado di riparare una serratura, le cose per forza vanno in malora. A che serviva buttare uno scialle verde di cashmere sul bordo di una cornice? In due settimane sarebbe diventato del colore della minestra di piselli. Ma erano le porte che le davano più fastidio: ogni porta veniva lasciata aperta. Tese le orecchie. La porta del salotto era aperta; la porta dell ingresso era aperta; dal rumore sembrava che le porte delle camere fossero aperte; e di sicuro la finestra sul pianerottolo era aperta, perché l aveva aperta lei stessa. Le finestre dovevano stare aperte, e le porte chiuse: semplice com era, perché nessuno se ne ricordava? Se di notte andava nelle camere delle cameriere le trovava chiuse come forni, tranne quella di Marie, la ragazza svizzera, che magari rinunciava a fare il bagno, ma di sicuro non all aria fresca, ma a casa, aveva detto, «le montagne sono così belle : lo aveva detto la sera precedente guardando fuori dalla finestra con le lacrime agli occhi. «Le montagne sono così belle . Suo padre stava per morire laggiù, la signora Ramsay lo sapeva. Li stava lasciando orfani. Brontolando e dando dimostrazioni pratiche (come si rifà un letto, come si apre una finestra, con le mani che si chiudevano e si aprivano come fanno le donne francesi5) tutto si era ripiegato piano su di lei, quando la ragazza aveva parlato, come quando dopo un volo nella luce del sole le ali di un uccello si ripiegano piano e il blu del suo piumaggio da color dell acciaio diventa viola tenue. Era rimasta là in silenzio perché non c era nulla da dire. Aveva il cancro alla gola. Al ricordo, come era rimasta in silenzio, come la ragazza aveva detto «A casa mia le montagne sono così belle , e non c era speranza, nessuna speranza, ebbe un moto di nervosismo e parlando con voce dura disse a James: «Stai fermo. Non essere noioso , tanto che lui capì immediatamente che quella sua severità era reale e distese la gamba e lei lo misurò. 4 Croom Polinesia: George Croom Ro- bertson (1842-1892), filosofo e fondatore della rivista Mind (mente, in inglese). Bates potrebbe essere il naturalista Henry Walter Bates (1825-1892). 5 come fanno le donne francesi: gli in- glesi stigmatizzano l eccessiva gestualità come un tratto tipicamente continentale. IL GENERE / IL ROMANZO EUROPEO DEL PRIMO NOVECENTO / 705

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento